Il pilot in command dirige il volo ed è sull’aeromobile, il pilota remoto lo conduce, senza volare. Tale irriducibile differenza permane nonostante i pro- gressi della moderna tecnologia. Il comandante dilata i suoi poteri nella dimen- sione spazio-temporale del viaggio. Essa mette insieme il luogo, nave o aero- mobile in esercizio, e il tempo, in senso cronologico, ossia il viaggio marittimo o aereo. È questa la dimensione durante la quale tali poteri si estrinsecano. Ve- dere l’ambiente, percepire suoni o sensazioni, anche tattili, mediante sensori, cuffie, altoparlanti ecc., in tempo reale non equivale a diretto apprendimento. La sensazione della presenza potrà avvicinare, anche sotto il profilo emoti- vo, il prestatore di lavoro a distanza a quello convenzionale. Tuttavia, la condotta remota, rispetto a quella convenzionale, è segnata da una linea di demarcazione che il pilota di un aeromobile senza equipaggio non può oltrepassare. Comandan- te e pilota remoto non sono figure sovrapponibili: presente il primo, distante il secondo, restano, al pari di «realistico›› e «reale››, su piani del tutto distinti.
PILOT IN COMMAND E PILOTA REMOTO FRA TRADIZIONE E NUOVE TECNOLOGIE
La Torre Umberto
2024-01-01
Abstract
Il pilot in command dirige il volo ed è sull’aeromobile, il pilota remoto lo conduce, senza volare. Tale irriducibile differenza permane nonostante i pro- gressi della moderna tecnologia. Il comandante dilata i suoi poteri nella dimen- sione spazio-temporale del viaggio. Essa mette insieme il luogo, nave o aero- mobile in esercizio, e il tempo, in senso cronologico, ossia il viaggio marittimo o aereo. È questa la dimensione durante la quale tali poteri si estrinsecano. Ve- dere l’ambiente, percepire suoni o sensazioni, anche tattili, mediante sensori, cuffie, altoparlanti ecc., in tempo reale non equivale a diretto apprendimento. La sensazione della presenza potrà avvicinare, anche sotto il profilo emoti- vo, il prestatore di lavoro a distanza a quello convenzionale. Tuttavia, la condotta remota, rispetto a quella convenzionale, è segnata da una linea di demarcazione che il pilota di un aeromobile senza equipaggio non può oltrepassare. Comandan- te e pilota remoto non sono figure sovrapponibili: presente il primo, distante il secondo, restano, al pari di «realistico›› e «reale››, su piani del tutto distinti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.