Il presente contributo si propone di evidenziare come, al di là delle importanti novità che l’istituzione della Corte penale internazionale ha introdotto sul piano formale – soprattutto, come si vedrà, rispetto ai precedenti Tribunali penali ad hoc istituiti dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la ex Jugoslavia e per il Ruanda – la punizione in concreto degli autori di crimini internazionali incontri di fatto sostanziali limiti tali da compromettere, o comunque mettere in discussione, il ruolo della Corte nel garantire una giustizia efficace e oggettiva, intesa come capacità di esercitare la propria giurisdizione sui crimini internazionali che rientrano nella sua competenza ai sensi dello Statuto di Roma, non solo a prescindere dal contesto in cui siano commessi, ma anche, e soprattutto, dai presunti autori coinvolti.
La giustizia collettiva della Corte penale internazionale e il suo controllo dall’interno e dall’esterno
Raffaella Nigro
2025-01-01
Abstract
Il presente contributo si propone di evidenziare come, al di là delle importanti novità che l’istituzione della Corte penale internazionale ha introdotto sul piano formale – soprattutto, come si vedrà, rispetto ai precedenti Tribunali penali ad hoc istituiti dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la ex Jugoslavia e per il Ruanda – la punizione in concreto degli autori di crimini internazionali incontri di fatto sostanziali limiti tali da compromettere, o comunque mettere in discussione, il ruolo della Corte nel garantire una giustizia efficace e oggettiva, intesa come capacità di esercitare la propria giurisdizione sui crimini internazionali che rientrano nella sua competenza ai sensi dello Statuto di Roma, non solo a prescindere dal contesto in cui siano commessi, ma anche, e soprattutto, dai presunti autori coinvolti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.