Dopo qualche anno di silenzio, la Corte di cassazione è tornata a pronunciarsi sulla rilevanza penale degli effetti civili del ricorso alla surrogazione di maternità presso un paese straniero. Segnatamente la Corte di cassazione ha rilevato che le attestazioni rese al pubblico ufficiale sulla base di un certificato di nascita regolarmente formato ai sensi della lex loci nativitatis, che il nostro stesso ordinamento di stato civile richiama e impone di rispettare in caso di nascita avvenuta in territorio straniero (art. 15 d.p.r. 3 novembre 2000 n. 396), sono «legittime» e non integrano pertanto alcuna delle forme di immutatio veri che l'art. 567, 2° comma, c.p. prevede come antecedenti causali dell'evento alterativo dello stato civile.
Riflessioni a margine di una recente pronuncia della Corte di cassazione in tema di alterazione dello stato civile mediante falsità.
vincenzo tigano
2021-01-01
Abstract
Dopo qualche anno di silenzio, la Corte di cassazione è tornata a pronunciarsi sulla rilevanza penale degli effetti civili del ricorso alla surrogazione di maternità presso un paese straniero. Segnatamente la Corte di cassazione ha rilevato che le attestazioni rese al pubblico ufficiale sulla base di un certificato di nascita regolarmente formato ai sensi della lex loci nativitatis, che il nostro stesso ordinamento di stato civile richiama e impone di rispettare in caso di nascita avvenuta in territorio straniero (art. 15 d.p.r. 3 novembre 2000 n. 396), sono «legittime» e non integrano pertanto alcuna delle forme di immutatio veri che l'art. 567, 2° comma, c.p. prevede come antecedenti causali dell'evento alterativo dello stato civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.