L'imputabilità dell'anziano autore di reato: disturbi cognitivi lievi, tecniche di neuroimaging e colpevolezza

Le moderne neuroscienze sono ormai diventate la pietra angolare delle nuove piattaforme multidisciplinari che collegano medici, ricercatori, sociologi e professionisti di altri campi, come quello del diritto penale. Proprio in questo settore il ricorso alla prova neuroscientifica, pur caldeggiato da alcuni studiosi specialmente nel contesto dell’accertamento dell’imputabilità dell’autore del fatto criminoso, è tutt’oggi guardato con scetticismo da parte di coloro che hanno mostrato preoccupazione per le conseguenze del determinismo e del possibile annichilimento della categoria della colpevolezza . Eppure le neuroscienze, se sottratte a indebite strumentalizzazioni finalizzate ad addebitare i moti d’animo e i comportamenti del soggetto autore del reato esclusivamente a sue eventuali caratteristiche neuro-morfologiche o genetiche fuori dalla «norma», possono offrire un importante contributo nell’indagine sull’elemento psicologico del reato