Il fenomeno delle migrazioni ha favorito la nascita di sistemi familiari multiculturali, caratterizzati dalla presenza di partner che appartengono a gruppi culturali differenti (Tognetti Bordogna, 2001; Saraceno, 2007). Il divario tra le culture di appartenenza dei partner potrebbe non aiutare la famiglia nel delicato compito educativo (Abidin, 1992; Beavers et al., 2000; Belsky, 1984). Condizioni di vita familiare stressanti e relazioni disfunzionali possono ostacolare il funzionamento di coppia e indurre nei figli difficoltà comportamentali e di apprendimento (Brooks-Gunn et al., 2005). Appartenere a culture diverse può favorire conflittualità, stress genitoriale, oltre che attivare stili di parenting inadeguati (Gaines et al., 2001). Ciononostante, studi evidenziano che non sempre le differenze culturali costituiscono un rischio per il funzionamento familiare (Fenaroli et al., 2006); piuttosto, i partner che riescono a negoziare le proprie divergenze promuovono maggiore benessere relazionale (Scabini et al., 2007). L’obiettivo è valutare eventuali differenze nel funzionamento e negli stili educativi tra coppie interculturali e non; verificandone i potenziali effetti sulla capacità di adattamento dei figli. Approfondire la relazione tra funzionamento familiare, scelte educative ed esiti evolutivi dei figli potrebbe fornire utili indicazioni per meglio progettare interventi educativi mirati alla prevenzione di condizioni di disagio e vulnerabilità familiare (Gozzoli et al., 2005).
Le famiglie interculturali: dinamiche relazionali e scelte educative. Un’ipotesi di ricerca
Oliva P.
2025-01-01
Abstract
Il fenomeno delle migrazioni ha favorito la nascita di sistemi familiari multiculturali, caratterizzati dalla presenza di partner che appartengono a gruppi culturali differenti (Tognetti Bordogna, 2001; Saraceno, 2007). Il divario tra le culture di appartenenza dei partner potrebbe non aiutare la famiglia nel delicato compito educativo (Abidin, 1992; Beavers et al., 2000; Belsky, 1984). Condizioni di vita familiare stressanti e relazioni disfunzionali possono ostacolare il funzionamento di coppia e indurre nei figli difficoltà comportamentali e di apprendimento (Brooks-Gunn et al., 2005). Appartenere a culture diverse può favorire conflittualità, stress genitoriale, oltre che attivare stili di parenting inadeguati (Gaines et al., 2001). Ciononostante, studi evidenziano che non sempre le differenze culturali costituiscono un rischio per il funzionamento familiare (Fenaroli et al., 2006); piuttosto, i partner che riescono a negoziare le proprie divergenze promuovono maggiore benessere relazionale (Scabini et al., 2007). L’obiettivo è valutare eventuali differenze nel funzionamento e negli stili educativi tra coppie interculturali e non; verificandone i potenziali effetti sulla capacità di adattamento dei figli. Approfondire la relazione tra funzionamento familiare, scelte educative ed esiti evolutivi dei figli potrebbe fornire utili indicazioni per meglio progettare interventi educativi mirati alla prevenzione di condizioni di disagio e vulnerabilità familiare (Gozzoli et al., 2005).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


