In coerenza con i rigorosi limiti normativi fissati dall'art. 130 c.p.p., la pronuncia in esame esclude l'ammissibilità del ricorso alla procedura di correzione per integrare l'omessa indicazione, nel dispositivo dell'ordinanza di riesame, della riserva del maggior termine di deposito della motivazione quando, nella parte motiva della suddetta ordinanza, non si fa alcun cenno grafico alle ragioni o circostanze da porre a fondamento del suddetto differimento (ex art. 309, comma 10, c.p.p.). Con il principio di diritto ivi enunciato, il Supremo Collegio mostra di aderire ad un'interpretazione rigorosa in punto di obbligo motivazionale richiesto al Tribunale del riesame ai fini della proroga dei termini di deposito; offrendo così lo spunto per una riflessione critica sulla formula normativa della particolare complessità della stesura della motivazione «per il numero degli arrestati o la gravità delle imputazioni», nonché sulle ricadute negative dell'interpretazione riduttiva di tale formula consolidata nel diritto vivente.

Prorogabilità dei tempi di deposito della motivazione dell'ordinanza di riesame: un equilibrio ancora insoddisfacente tra garanzia di celerità ed esigenze organizzative dell'organo giudicante?

Elena Andolina
2023-01-01

Abstract

In coerenza con i rigorosi limiti normativi fissati dall'art. 130 c.p.p., la pronuncia in esame esclude l'ammissibilità del ricorso alla procedura di correzione per integrare l'omessa indicazione, nel dispositivo dell'ordinanza di riesame, della riserva del maggior termine di deposito della motivazione quando, nella parte motiva della suddetta ordinanza, non si fa alcun cenno grafico alle ragioni o circostanze da porre a fondamento del suddetto differimento (ex art. 309, comma 10, c.p.p.). Con il principio di diritto ivi enunciato, il Supremo Collegio mostra di aderire ad un'interpretazione rigorosa in punto di obbligo motivazionale richiesto al Tribunale del riesame ai fini della proroga dei termini di deposito; offrendo così lo spunto per una riflessione critica sulla formula normativa della particolare complessità della stesura della motivazione «per il numero degli arrestati o la gravità delle imputazioni», nonché sulle ricadute negative dell'interpretazione riduttiva di tale formula consolidata nel diritto vivente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/111521
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