Obiettivo. Valutare l’efficacia e i vantaggi della guida fluoro-TC nel localizzare e trattare lesioni non raggiungibili o non fattibili con guida ecografica e valutarne i segni TC di successo tecnico immediato e a breve distanza di tempo. Materiali e metodi. Nell’ultimo anno abbiamo selezionato 14/103 pazienti (4 femmine e 10 maschi) candidati a un trattamento di radiofrequenza (RF) epatica, età media 73 anni (range 61–83) portatori di 14 lesioni epatiche: 7 residui di grosso HCC, esito di terapia combinata mediante embolizzazione e RF eco-guidata non distinguibili dalla necrosi o dal parenchima epatico sano circostante; 2 noduli di HCC non raggiungibili con guida ecografica per sede; 5 metastasi (2 da carcinoma del rene, 2 da adenocarcinoma del colon-retto e 1 da carcinoma del polmone), di cui 1 non distinguibile dal parenchima sano circostante all’ecografia e 4 non raggiungibili per sede. Le lesioni presentavano diametro compreso tra 1,4 e 3,5 cm. Le procedure sono state espletate in sala TC in assistenza anestesiologica con ago elettrodo di LeVeen coassiale (14 gauge, diametro apertura uncini da 2 a 4 cm). Il successo tecnico immediato è stato valutato con TC multistrato (TCMS) post-procedura; il follow-up è stato espletato mediante TCMS a 3, 6 mesi e successivamente annualmente. Risultati. È stato ottenuto successo tecnico immediato in 13/14 pazienti; in 1 caso e stata necessaria un’infissione ulteriore per parziale ablazione di lesione ipervascolarizzata. Nelle 3 lesioni metastatiche a prevalente vascolarizzazione veno-portale si è documentato successo tecnico immediato e assenza direcidiva a 3 e 6 mesi in 3 casi; un paziente ha sviluppato a 6 mesi una progressione di malattia per comparsa di altre lesioni ripetitive. Le 2 metastasi a prevalente vascolarizzazione arteriosa, non hanno evidenziato a 3 mesi segni TC di recidiva; a 6 mesi in 1 caso si è documentata una recidiva lungo il margine di ablazione e comparsa di microlesioni satelliti. I 2 noduli di HCC trattati hanno ottenuto entrambi successo tecnico immediato e assenza di recidiva a 3 e 6 mesi dal trattamento. Dei 7 residui di HCC, tutti trattati con successo tecnico immediato, 1/7 ha avuto ripresa di malattia per comparsa di noduli satelliti a 3 mesi, 1/7 a 6 mesi e 1/7 a 12 mesi; 3/7 sono liberi da malattia al followup a 12 mesi; 1 è deceduto prima dei 6 mesi per cause non correlate alla procedura. Conclusioni. La guida fluoro-TC ha attualmente superato i limiti della TC nel localizzare e trattare lesioni a differente vascolarizzazione epatica e quelle non fattibili sotto guida ecografica; inoltre ha ridotto i tempi di procedura per il più veloce ed accurato posizionamento dell’ago-elettrodo. La TCMS si è dimostrata metodica affidabile nella valutazione dei risultati della RF immediati e a breve distanza.
Radiofrequenza epatica fluoro-TC guidata
LAGANÀ D;
2008-01-01
Abstract
Obiettivo. Valutare l’efficacia e i vantaggi della guida fluoro-TC nel localizzare e trattare lesioni non raggiungibili o non fattibili con guida ecografica e valutarne i segni TC di successo tecnico immediato e a breve distanza di tempo. Materiali e metodi. Nell’ultimo anno abbiamo selezionato 14/103 pazienti (4 femmine e 10 maschi) candidati a un trattamento di radiofrequenza (RF) epatica, età media 73 anni (range 61–83) portatori di 14 lesioni epatiche: 7 residui di grosso HCC, esito di terapia combinata mediante embolizzazione e RF eco-guidata non distinguibili dalla necrosi o dal parenchima epatico sano circostante; 2 noduli di HCC non raggiungibili con guida ecografica per sede; 5 metastasi (2 da carcinoma del rene, 2 da adenocarcinoma del colon-retto e 1 da carcinoma del polmone), di cui 1 non distinguibile dal parenchima sano circostante all’ecografia e 4 non raggiungibili per sede. Le lesioni presentavano diametro compreso tra 1,4 e 3,5 cm. Le procedure sono state espletate in sala TC in assistenza anestesiologica con ago elettrodo di LeVeen coassiale (14 gauge, diametro apertura uncini da 2 a 4 cm). Il successo tecnico immediato è stato valutato con TC multistrato (TCMS) post-procedura; il follow-up è stato espletato mediante TCMS a 3, 6 mesi e successivamente annualmente. Risultati. È stato ottenuto successo tecnico immediato in 13/14 pazienti; in 1 caso e stata necessaria un’infissione ulteriore per parziale ablazione di lesione ipervascolarizzata. Nelle 3 lesioni metastatiche a prevalente vascolarizzazione veno-portale si è documentato successo tecnico immediato e assenza direcidiva a 3 e 6 mesi in 3 casi; un paziente ha sviluppato a 6 mesi una progressione di malattia per comparsa di altre lesioni ripetitive. Le 2 metastasi a prevalente vascolarizzazione arteriosa, non hanno evidenziato a 3 mesi segni TC di recidiva; a 6 mesi in 1 caso si è documentata una recidiva lungo il margine di ablazione e comparsa di microlesioni satelliti. I 2 noduli di HCC trattati hanno ottenuto entrambi successo tecnico immediato e assenza di recidiva a 3 e 6 mesi dal trattamento. Dei 7 residui di HCC, tutti trattati con successo tecnico immediato, 1/7 ha avuto ripresa di malattia per comparsa di noduli satelliti a 3 mesi, 1/7 a 6 mesi e 1/7 a 12 mesi; 3/7 sono liberi da malattia al followup a 12 mesi; 1 è deceduto prima dei 6 mesi per cause non correlate alla procedura. Conclusioni. La guida fluoro-TC ha attualmente superato i limiti della TC nel localizzare e trattare lesioni a differente vascolarizzazione epatica e quelle non fattibili sotto guida ecografica; inoltre ha ridotto i tempi di procedura per il più veloce ed accurato posizionamento dell’ago-elettrodo. La TCMS si è dimostrata metodica affidabile nella valutazione dei risultati della RF immediati e a breve distanza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.