La Malattia di Meniere (MD) è una patologia dell'orecchio interno caratterizzata da un esordio insidioso e da sintomi aspecifici, quali vertigine, ipoacusia e acufene che possono diventare molto invalidanti. L'idrope endolinfatico è la condizione anatomopatologica comune in questi pazienti ma il meccanismo fisiopatologico è ancora poco conosciuto. In questo studio, abbiamo utilizzato un approccio basato sulla proteomica allo scopo di identificare potenziali biomarkers della malattia. A questo scopo è stata estratta la componente plasmatica dal sangue di 16 individui affetti da MD e confrontata con un campione di soggetti normali. E' stata preventivamente effettuata una deplezione delle proteine maggiormente rappresentate (albumina, IgG, transferrina, etc) allo scopo di aumentare l'individuabilità delle meno rappresentate, riducendo inoltre il rumore di fondo. L'elettroforesi bidimensionale, la digestione triptica in gel degli spots selezionati e la successiva analisi LC/MS/MS ha consentito l'identificazione di un set di proteine la cui espressione appare differentemente modulata nei pazienti MD rispetto ai controlli. In particolare, nei soggetti MD, fattore del complemento H e B, catene alfa e gamma del fibrinogeno, beta-actina e fattore pigmentale derivato da epitelio sono iper-espressi; invece i livelli di beta2 glicoproteina-I, proteina legante alla vitamina D ed apolipoproteina 1 sono significativamente ridotti. Nonostante siano dati preliminari e non necessariamente collegati direttamente alla patogenesi molecolare della malattia, i nostri risultati suggeriscono che una "firma" molecolare, rappresentata dal profilo proteico plasmatico appena descritto potrebbe rappresentare un potenziale strumento innovativo per una diagnosi precoce di MD.
Analisi proteomica in pazienti affetti da Malattia di Ménière
CHIARELLA G;Cuda G;
2011-01-01
Abstract
La Malattia di Meniere (MD) è una patologia dell'orecchio interno caratterizzata da un esordio insidioso e da sintomi aspecifici, quali vertigine, ipoacusia e acufene che possono diventare molto invalidanti. L'idrope endolinfatico è la condizione anatomopatologica comune in questi pazienti ma il meccanismo fisiopatologico è ancora poco conosciuto. In questo studio, abbiamo utilizzato un approccio basato sulla proteomica allo scopo di identificare potenziali biomarkers della malattia. A questo scopo è stata estratta la componente plasmatica dal sangue di 16 individui affetti da MD e confrontata con un campione di soggetti normali. E' stata preventivamente effettuata una deplezione delle proteine maggiormente rappresentate (albumina, IgG, transferrina, etc) allo scopo di aumentare l'individuabilità delle meno rappresentate, riducendo inoltre il rumore di fondo. L'elettroforesi bidimensionale, la digestione triptica in gel degli spots selezionati e la successiva analisi LC/MS/MS ha consentito l'identificazione di un set di proteine la cui espressione appare differentemente modulata nei pazienti MD rispetto ai controlli. In particolare, nei soggetti MD, fattore del complemento H e B, catene alfa e gamma del fibrinogeno, beta-actina e fattore pigmentale derivato da epitelio sono iper-espressi; invece i livelli di beta2 glicoproteina-I, proteina legante alla vitamina D ed apolipoproteina 1 sono significativamente ridotti. Nonostante siano dati preliminari e non necessariamente collegati direttamente alla patogenesi molecolare della malattia, i nostri risultati suggeriscono che una "firma" molecolare, rappresentata dal profilo proteico plasmatico appena descritto potrebbe rappresentare un potenziale strumento innovativo per una diagnosi precoce di MD.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.