Introduzione. La stimolazione elettrica, poiché agisce direttamente sul sistema dei canali ionici transmembrana, può indurre modificazioni fun- zionali di qualsiasi sistema cellulare/tessutale attraverso la modulazione della sua soglia di risposta. Secondo la Bibliografia riportata,l’impulso elettrico è potenzialmente in grado di interagire con: - recettori cutanei (tatto, pressione, temperatura, dolore puntorio, chemocettori), connessi a fibre ad alta velocità di conduzione; - fibre nervose cutanee libere amieliniche (temperatura, dolore diffuso); - fibre muscolari lisce (vasi e cellule mioepiteliali degli annessi ghian- dolari); - fibre muscolari striate sottostanti al dipolo creato da una coppia di elettrodi. Nell’ambito delle correnti alternate di bassa frequenza ed alto vol- taggio, sono reperibili ed utilizzabili una serie di protocolli di durata variabile studiati e validati (Lorenz Copyright 1/1/12) che prevedono cicli da 5 sedute ognuna con un programma specifico, studiato al fine di rispettare la logica dei periodi refrattari, saturazione, desensibilizzazione o ipersensibilizzazione dei recettori, con i seguenti effetti terapeutici: a) Azione Vasomotoria; b) Rilascio di VEGF e b-FGF; c) Azione Anti – infiammatoria; d) Riparazione del tessu- to; e) Modulazione del tono muscolare; f) Modulazione del dolore. Materiali e Metodi. A partire da Aprile 2012 abbiamo aperto uno studio su più patologie a diversa eziopatogenesi, ma caratterizzate da forte sintomato- logia dolorosa: Spalla dolorosa; cervicalgie; gonartrosi; spondilosi. Tutti i pa- zienti (23) con differenti quadri eziopatogenetici, tutti accompagnati da sin- tomatologia dolorosa, sono stati sottoposti a trattamento, secondo i seguenti criteri generali: 5 sedute a cadenza quotidiana; Utilizzo di elettrodi monouso e transcutanei a ridotta superficie di contatto (stimolazione puntiforme) te- stati e collaudati dalla stessa casa Lorenz; Consenso informato; verifica dei criteri Inclusione/esclusione. Abbiamo sottoposto a visita i pazienti ad inizio trattamento (T1) ed a fine trattamento (T2). I pazienti sono stati sottopo- sti a valutazione quotidiana con VAS (Visual Analogic Scale) e McGill Pain Questionnaire SF per l’intera durata del trattamento. Risultati. I dati relativi alla nostra casistica presentano un interessante riduzione del sintomo doloroso in tutti i pazienti (in particolare nella Spalla dolorosa), ad eccezione di un singolo caso dove il sintomo doloroso è rimasto invariato. Conclusioni. Questi primi risultati ci hanno permesso di comprendere la reale utilità della metodica terapeutica e di prendere atto di alcuni errori metodologici relativi alla raccolta dei dati che abbiamo già provveduto a mo- dificare per il prosieguo più sistematico di questa esperienza. Bibliografia S. Farina, M. Casarotto, M. Benelle, M Tinazzi, A. Fiaschi, M. Goldoni, N. Smania A randomized controlled study on the effect of two different treatments (FREMS and TENS) in myofascial pain syndrome. EUR MED PHYS 2004; 40:293-301 A. Masini, A. Momoli, F. Novelli, M. Salvi, V. Sessa Nuovi orizzonti nel trattamento conservativo della spalla dolorosa: studio multicentrico sull’utilizzo della FRE.M.S. (Frequency Modulated Neural Stimulation). Lorenz Therapy. EUR MED PHYS 2004;40(Suppl. 1 to No. 3):433-5 M.Baldo, A.Volpe, D.Varotto, M.Murgia, L.Sandi - Uso della Neuromodulazione FREMS nelle tendiniti dell’achilleo. Eur. Med. Phys. 2005 – 41 Suppl 1 – 1137-39.

UTILIZZO DI CORRENTI F.R.E.M.S. IN PAZIENTI CON SINTOMATOLOGIA DOLOROSA IN PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI

IOCCO M
2013-01-01

Abstract

Introduzione. La stimolazione elettrica, poiché agisce direttamente sul sistema dei canali ionici transmembrana, può indurre modificazioni fun- zionali di qualsiasi sistema cellulare/tessutale attraverso la modulazione della sua soglia di risposta. Secondo la Bibliografia riportata,l’impulso elettrico è potenzialmente in grado di interagire con: - recettori cutanei (tatto, pressione, temperatura, dolore puntorio, chemocettori), connessi a fibre ad alta velocità di conduzione; - fibre nervose cutanee libere amieliniche (temperatura, dolore diffuso); - fibre muscolari lisce (vasi e cellule mioepiteliali degli annessi ghian- dolari); - fibre muscolari striate sottostanti al dipolo creato da una coppia di elettrodi. Nell’ambito delle correnti alternate di bassa frequenza ed alto vol- taggio, sono reperibili ed utilizzabili una serie di protocolli di durata variabile studiati e validati (Lorenz Copyright 1/1/12) che prevedono cicli da 5 sedute ognuna con un programma specifico, studiato al fine di rispettare la logica dei periodi refrattari, saturazione, desensibilizzazione o ipersensibilizzazione dei recettori, con i seguenti effetti terapeutici: a) Azione Vasomotoria; b) Rilascio di VEGF e b-FGF; c) Azione Anti – infiammatoria; d) Riparazione del tessu- to; e) Modulazione del tono muscolare; f) Modulazione del dolore. Materiali e Metodi. A partire da Aprile 2012 abbiamo aperto uno studio su più patologie a diversa eziopatogenesi, ma caratterizzate da forte sintomato- logia dolorosa: Spalla dolorosa; cervicalgie; gonartrosi; spondilosi. Tutti i pa- zienti (23) con differenti quadri eziopatogenetici, tutti accompagnati da sin- tomatologia dolorosa, sono stati sottoposti a trattamento, secondo i seguenti criteri generali: 5 sedute a cadenza quotidiana; Utilizzo di elettrodi monouso e transcutanei a ridotta superficie di contatto (stimolazione puntiforme) te- stati e collaudati dalla stessa casa Lorenz; Consenso informato; verifica dei criteri Inclusione/esclusione. Abbiamo sottoposto a visita i pazienti ad inizio trattamento (T1) ed a fine trattamento (T2). I pazienti sono stati sottopo- sti a valutazione quotidiana con VAS (Visual Analogic Scale) e McGill Pain Questionnaire SF per l’intera durata del trattamento. Risultati. I dati relativi alla nostra casistica presentano un interessante riduzione del sintomo doloroso in tutti i pazienti (in particolare nella Spalla dolorosa), ad eccezione di un singolo caso dove il sintomo doloroso è rimasto invariato. Conclusioni. Questi primi risultati ci hanno permesso di comprendere la reale utilità della metodica terapeutica e di prendere atto di alcuni errori metodologici relativi alla raccolta dei dati che abbiamo già provveduto a mo- dificare per il prosieguo più sistematico di questa esperienza. Bibliografia S. Farina, M. Casarotto, M. Benelle, M Tinazzi, A. Fiaschi, M. Goldoni, N. Smania A randomized controlled study on the effect of two different treatments (FREMS and TENS) in myofascial pain syndrome. EUR MED PHYS 2004; 40:293-301 A. Masini, A. Momoli, F. Novelli, M. Salvi, V. Sessa Nuovi orizzonti nel trattamento conservativo della spalla dolorosa: studio multicentrico sull’utilizzo della FRE.M.S. (Frequency Modulated Neural Stimulation). Lorenz Therapy. EUR MED PHYS 2004;40(Suppl. 1 to No. 3):433-5 M.Baldo, A.Volpe, D.Varotto, M.Murgia, L.Sandi - Uso della Neuromodulazione FREMS nelle tendiniti dell’achilleo. Eur. Med. Phys. 2005 – 41 Suppl 1 – 1137-39.
2013
CORRENTI F.R.E.M.S.; OSTEOARTICOLARI
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/21016
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact