ntroduzione. Il tracciare dei Percorsi Riabilitativi con il coinvolgimento di più strutture durante le varie fasi dell’iter riabilitativo stesso, per la presa in carico di pazienti su cui grava uno stato di disabilità emergente e significativa in termini di prevalenza statistica, rappresenta allo stato attuale un prospi- ciente strumento di Governo Clinico. I fini di tale azione sono molteplici e allineati con le esigenze messe alla luce dal PINDRIA 2011 e dalla normativa correlata permettendo anche il superamento di alcune criticità del sistema at- tuale. Materiali e Metodi. Per rendere attuativa la realizzazione di tali percorsi si è scelto di avvalersi del supporto di un sistema d’informatizzazione adeguato alla valutazione della produttività e degli esiti in salute in cui fossero inseri- te delle scale di valutazione standardizzate e validate, accessibili dai medici coinvolti nel processo nonché dai “controllori” del sistema. Le patologie per le quali sono stati tracciati questi percorsi sono: in primis lo stroke, a seguire la frattura di collo femore e le protesi elettive di anca e di ginocchio, infine i per- corsi riabilitativi per il morbo di Parkinson, la Sclerosi a placche e l’impiego della TBA ai fini riabilitativi per i quali peraltro la progressione nel percorso non è lineare. Risultati. La sperimentazione di tale modello è in corso con risultati che saranno resi noti successivamente. Conclusioni. Gli autori si augurano di essere stati in grado di fornire al sistema sanitario calabrese un buono strumento per l’ottimizzazione dell’uti- lizzo delle proprie risorse in ambito riabilitativo con riduzione dei costi sociali che le patologie di cui sopra comportano, ma soprattutto di aver giovato allo stato di salute dei propri concittadini e delle relative famiglie, in particolar modo per coloro che sono stati colpiti da patologie fortemente disabilitanti. Bibliografia Documento SIMFER- Dipartimento di Riabilitazione: come completare la rete delle attività del Progetto Riabilitativo Individuale dall’intensività ospedaliera al domi- cilio”- Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, Suppl. al n. 2 e 3, 2012. P. Boldrini: I Dipartimenti di Riabilitazione: una risorsa per migliorare i servizi e un’opportunità per la fisiatria italiana- Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, Suppl. 2 al n. 2 e 3, 2012.

IL MODELLO SPERIMENTALE IN CALABRIA DI STRUTTURE INTEGRATE PER LA CONTINUITÀ DELLE CURE RIABILITATIVE

IOCCO M
2013-01-01

Abstract

ntroduzione. Il tracciare dei Percorsi Riabilitativi con il coinvolgimento di più strutture durante le varie fasi dell’iter riabilitativo stesso, per la presa in carico di pazienti su cui grava uno stato di disabilità emergente e significativa in termini di prevalenza statistica, rappresenta allo stato attuale un prospi- ciente strumento di Governo Clinico. I fini di tale azione sono molteplici e allineati con le esigenze messe alla luce dal PINDRIA 2011 e dalla normativa correlata permettendo anche il superamento di alcune criticità del sistema at- tuale. Materiali e Metodi. Per rendere attuativa la realizzazione di tali percorsi si è scelto di avvalersi del supporto di un sistema d’informatizzazione adeguato alla valutazione della produttività e degli esiti in salute in cui fossero inseri- te delle scale di valutazione standardizzate e validate, accessibili dai medici coinvolti nel processo nonché dai “controllori” del sistema. Le patologie per le quali sono stati tracciati questi percorsi sono: in primis lo stroke, a seguire la frattura di collo femore e le protesi elettive di anca e di ginocchio, infine i per- corsi riabilitativi per il morbo di Parkinson, la Sclerosi a placche e l’impiego della TBA ai fini riabilitativi per i quali peraltro la progressione nel percorso non è lineare. Risultati. La sperimentazione di tale modello è in corso con risultati che saranno resi noti successivamente. Conclusioni. Gli autori si augurano di essere stati in grado di fornire al sistema sanitario calabrese un buono strumento per l’ottimizzazione dell’uti- lizzo delle proprie risorse in ambito riabilitativo con riduzione dei costi sociali che le patologie di cui sopra comportano, ma soprattutto di aver giovato allo stato di salute dei propri concittadini e delle relative famiglie, in particolar modo per coloro che sono stati colpiti da patologie fortemente disabilitanti. Bibliografia Documento SIMFER- Dipartimento di Riabilitazione: come completare la rete delle attività del Progetto Riabilitativo Individuale dall’intensività ospedaliera al domi- cilio”- Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, Suppl. al n. 2 e 3, 2012. P. Boldrini: I Dipartimenti di Riabilitazione: una risorsa per migliorare i servizi e un’opportunità per la fisiatria italiana- Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, Suppl. 2 al n. 2 e 3, 2012.
2013
STRUTTURE INTEGRATE; CONTINUITà
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/22835
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