La ricerca affronta il problema della formalizzazione giurisprudenziale di due “fatti”: la relazione tra autore ed evento richiesta ai fini della sussistenza della responsabilità aquiliana e la relazione tra soggetto e cosa richiesta per il riconoscimento di una possessio. L’uso da parte della giurisprudenza matura, per entrambi i fatti, dell’espressione ‘corpore’ (si risponde del danno se esso è arrecato ‘corpore suo’; vi è possessio se si realizza con la cosa una relazione ‘ corpore’) ha fatto pensare ad una loro valutazione materiale; essi sarebbero esistiti in presenza di un ‘ contatto fisico’ della pesona con l’oggetto della sua azione. La soluzione cui si perviene attraverso l’indagine monografica è diversa: ciò che i giuristi avrebbero formalizzato con l’espressione ‘corpore’ non sarebbe stata l’esigenza di un contatto fisico, quanto quella di una relazione certa, tale in quanto espressa appunto da un comportamento (corpore), da un fatto, dunque, oggettivamente osservabile.
Damnum corpore suo dare. Rem corpore possidere. L'oggettiva riferibilità del comportamento lesivo e della possessio nella riflessione e nel linguaggio dei giuristi romani
PIRO I
2005-01-01
Abstract
La ricerca affronta il problema della formalizzazione giurisprudenziale di due “fatti”: la relazione tra autore ed evento richiesta ai fini della sussistenza della responsabilità aquiliana e la relazione tra soggetto e cosa richiesta per il riconoscimento di una possessio. L’uso da parte della giurisprudenza matura, per entrambi i fatti, dell’espressione ‘corpore’ (si risponde del danno se esso è arrecato ‘corpore suo’; vi è possessio se si realizza con la cosa una relazione ‘ corpore’) ha fatto pensare ad una loro valutazione materiale; essi sarebbero esistiti in presenza di un ‘ contatto fisico’ della pesona con l’oggetto della sua azione. La soluzione cui si perviene attraverso l’indagine monografica è diversa: ciò che i giuristi avrebbero formalizzato con l’espressione ‘corpore’ non sarebbe stata l’esigenza di un contatto fisico, quanto quella di una relazione certa, tale in quanto espressa appunto da un comportamento (corpore), da un fatto, dunque, oggettivamente osservabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.