Il presente lavoro descrive il caso di un paziente di 66 anni, in politerapia, con deterioramento cognitivo ad insorgenza graduale e decorso progressi- vo, associato ad uno stato depressivo. Nelle abitudini alimentari si evidenziò l’uso da parte del paziente di considerevoli quantità giornaliere di succo di pompelmo. Il succo di pompelmo può alterare la farmacocinetica dei farma- ci somministrati per via orale attraverso diversi meccanismi. L’inattivazione irreversibile del CYP3A4 intestinale è determinata dall’assunzione di succo di pompelmo ingerito ad una normale quantità (per es. 200-300 ml) e di spicchi del frutto fresco intero. Pertanto, visti i possibili rischi legati alle interazioni con il CYP3A4 e di conseguenza la potenzialità di indurre gravi tossicità da sovradosaggio, è essenziale evitare completamente il consumo di succo di pompelmo durante la farmacoterapia, in quanto le interazioni ed i conseguenti effetti sono difficili da prevedere, quindi evitare la com- binazione garantisce la prevenzione della tossicità. In un paziente anziano, come si sa, visto l’elevato numero di farmaci spesso assunto, l’introduzione in terapia di un nuovo farmaco deve essere sempre preceduta da un’at- tenta valutazione delle possibili interazioni farmaco-farmaco, sia a livello farmacocinetico che farmacodinamico. Naturalmente non vanno trascurate neanche le possibili interazioni farmaco-malattia e, come nel caso da noi descritto, farmaco-alimenti.

Uno strano caso di deterioramento cognitivo: quando le interazioni farmaco-alimenti diventano fondamentali.

Russo E;G. De Sarro
2012-01-01

Abstract

Il presente lavoro descrive il caso di un paziente di 66 anni, in politerapia, con deterioramento cognitivo ad insorgenza graduale e decorso progressi- vo, associato ad uno stato depressivo. Nelle abitudini alimentari si evidenziò l’uso da parte del paziente di considerevoli quantità giornaliere di succo di pompelmo. Il succo di pompelmo può alterare la farmacocinetica dei farma- ci somministrati per via orale attraverso diversi meccanismi. L’inattivazione irreversibile del CYP3A4 intestinale è determinata dall’assunzione di succo di pompelmo ingerito ad una normale quantità (per es. 200-300 ml) e di spicchi del frutto fresco intero. Pertanto, visti i possibili rischi legati alle interazioni con il CYP3A4 e di conseguenza la potenzialità di indurre gravi tossicità da sovradosaggio, è essenziale evitare completamente il consumo di succo di pompelmo durante la farmacoterapia, in quanto le interazioni ed i conseguenti effetti sono difficili da prevedere, quindi evitare la com- binazione garantisce la prevenzione della tossicità. In un paziente anziano, come si sa, visto l’elevato numero di farmaci spesso assunto, l’introduzione in terapia di un nuovo farmaco deve essere sempre preceduta da un’at- tenta valutazione delle possibili interazioni farmaco-farmaco, sia a livello farmacocinetico che farmacodinamico. Naturalmente non vanno trascurate neanche le possibili interazioni farmaco-malattia e, come nel caso da noi descritto, farmaco-alimenti.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/3608
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact