Contrasto alla criminalità organizzata e diritto del lavoro: indifferenze, interrelazioni e cortocircuiti

Il saggio analizza il rapporto intercorrente tra contrasto alla criminalità organizzata e diritto del lavoro segnalando, in primo luogo, il passaggio da una fase di reciproca indifferenza tra i diversi ambiti normativi ad una fase in cui, invece, iniziano ad emergere consistenti interferenze. L’attenzione si focalizza poi su specifici strumenti di contrasto, adottati nel corso del tempo, al fine di saggiare lo stato dell’arte di una regolamentazione in costante evoluzione. Nella parte finale il richiamo di alcune vicende giudiziarie è funzionale a porre in evidenza i possibili cortocircuiti che il mancato coordinamento tra settori dell’ordinamento giuridico può produrre ma, anche, l’insistenza di una pluralità di interessi che suggerirebbe l’assunzione di un approccio legislativo sistematico capace di bilanciare dinamicamente le diverse esigenze