La sordità profonda bilaterale congenita ha come conseguenza, ove non prontamente identificata e corretta con adeguata protesizzazione e sostegno logopedico, effetti devastanti sui processi di apprendimento del linguaggio e sullo sviluppo delle funzioni cognitive superiori del bambino. Gli Autori propongono e discutono la loro esperienza nel campo dello screening audiologico neonatale di massa mediante lo studio delle TEOAE. Sono stati esaminati 1637 neonati a termine, esenti da fattori di rischio audiologico, alla nascita, prima della dimissione dal nido e, in caso di mancata risposta, alla età di un mese circa utilizzando in questa fase anche uno studio dei potenziali evocati uditivi del Tronco Encefalico (ABR). Al primo stadio è stato utilizzato un criterio "pass" monoaurale, mentre per il successivo si è adottato un criterio binaurale. All’esame effettuato alla nascita durante la degenza nel nido sono state registrate TEOAE nel 91% dei casi, mentre nei soggetti sottoposti a riesame (107 bambini su 131) si sono avuti 7 refer alle TEOAE, in 5 dei quali anche l'ABR è risultato alterato (1 ipoacusia grave congenita bilaterale, 4 ipoacusie trasmissive monolaterali). I dati più importanti che emergono dal nostro studio sono i seguenti: La percentuale di falsi allarmi al primo stadio risulta del 9% circa, mentre numerosi risultano i bambini che sfuggono al secondo controllo per mancanza di collaborazione o di adeguata sensibilizzazione. Ne deriva: necessità di utilizzare criteri di identificazione della risposta e di pass-fail tali da ridurre al minimo il numero di falsi allarmi senza incidere sulla sensibilità della metodica; di una maggiore informazione dei genitori e dei pediatri di base per limitare il numero di secondi controlli non effettuati; di effettuare lo screening in sede di ricovero, prima della dimissione dalle unità neonatali. Gli Autori discutono ed approfondiscono la propria esperienza.

L’applicazione delle emissioni otoacustiche evocate transienti (TEOAE) nei programmi audiologici neonatali

CHIARELLA G;
2001-01-01

Abstract

La sordità profonda bilaterale congenita ha come conseguenza, ove non prontamente identificata e corretta con adeguata protesizzazione e sostegno logopedico, effetti devastanti sui processi di apprendimento del linguaggio e sullo sviluppo delle funzioni cognitive superiori del bambino. Gli Autori propongono e discutono la loro esperienza nel campo dello screening audiologico neonatale di massa mediante lo studio delle TEOAE. Sono stati esaminati 1637 neonati a termine, esenti da fattori di rischio audiologico, alla nascita, prima della dimissione dal nido e, in caso di mancata risposta, alla età di un mese circa utilizzando in questa fase anche uno studio dei potenziali evocati uditivi del Tronco Encefalico (ABR). Al primo stadio è stato utilizzato un criterio "pass" monoaurale, mentre per il successivo si è adottato un criterio binaurale. All’esame effettuato alla nascita durante la degenza nel nido sono state registrate TEOAE nel 91% dei casi, mentre nei soggetti sottoposti a riesame (107 bambini su 131) si sono avuti 7 refer alle TEOAE, in 5 dei quali anche l'ABR è risultato alterato (1 ipoacusia grave congenita bilaterale, 4 ipoacusie trasmissive monolaterali). I dati più importanti che emergono dal nostro studio sono i seguenti: La percentuale di falsi allarmi al primo stadio risulta del 9% circa, mentre numerosi risultano i bambini che sfuggono al secondo controllo per mancanza di collaborazione o di adeguata sensibilizzazione. Ne deriva: necessità di utilizzare criteri di identificazione della risposta e di pass-fail tali da ridurre al minimo il numero di falsi allarmi senza incidere sulla sensibilità della metodica; di una maggiore informazione dei genitori e dei pediatri di base per limitare il numero di secondi controlli non effettuati; di effettuare lo screening in sede di ricovero, prima della dimissione dalle unità neonatali. Gli Autori discutono ed approfondiscono la propria esperienza.
2001
TEOAE; screening; otoacoustic emissions
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/4388
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