Il presente studio ha come obiettivo l’analisi dei fattori individuali degli insegnanti che contribuiscono a un efficace utilizzo delle tecnologie digitali, prerequisito per progettare ambienti idonei per un apprendimento significativo e, nello stesso tempo, creare nella scuola comunità di apprendimento attraverso nuove tecnologie formativo-didattiche per un efficace visible teaching learning in aula. Si tratterebbe di strutturare un percorso di ricerca per determinare se gli insegnanti in formazione sono pronti a gestire questa sfida digitale; e ciò faremo attraverso l’analisi della loro attitudine e conoscenza che rappresenta un indicatore-chiave per implementare pratiche inclusive delle tecnologie digitali a scuola e quindi una necessità significativa per gestire il cambiamento. Ciò in accordo con letteratura nazionale (Galliani & Costa, 2003; Calvani, 2011; 2012) e letteratura internazionale (Koc & Bakir, 2010) che ha messo in evidenza che se si vuole operare in modo consapevole è necessario partire dall’analisi di ciò che si fa sulla formazione pre-servizio degli insegnanti, sulle competenze che hanno acquisito durante il corso della loro formazione universitaria e, per ultimo ma non meno per importanza, la loro disponibilità ad utilizzare le tecnologie e, quindi, il livello di utilizzo delle tecnologie che a che fare con fattori individuali, autoefficacia, credenze, valori e percezioni che spesso creano barriere per un utilizzo consapevole a supporto della didattica (Avidov-Ungar & Eshet-Alkakay, 2011). Quanto premesso si basa sulla convinzione che, senza una reale inversione di tendenza all’interno delle politiche di formazione degli insegnanti, difficilmente tali professionisti saranno in grado di soddisfare gli indicatori di un valido processo di educazione digitale, che in questi ultimi anni ha visto impegnato il MIUR (vedasi Piano Nazionale Scuola Digitale). Implementare oggi le politiche strategiche del MIUR richiede un cambiamento significativo di mentalità degli insegnanti in relazione proprio all’utilizzo di nuove architetture dell’istruzione, in direzione del miglioramento dell’apprendimento degli studenti in particolare e, in generale, della qualità 240 totale della scuola (Universal design for learning; Instructional Design). In sintesi, l’efficacia dell’insegnante può essere intesa come un indicatore-chiave per la creazione di ambienti di apprendimento di successo, cioè di ambienti guidati dalla sapiente regia dell’insegnante e non dalla pura esistenza in aula di strumentazioni tecnologiche; ed altresì la percezione di tale efficacia immetterebbe l’insegnante nella prospettiva di chi, conscio delle proprie credenze e dei propri atteggiamenti, delle proprie competenze tecnologiche e pedagogiche, utilizza in modo razionale e coerente il nuovo scenario digitale. Nello specifico si verrebbero ad arginare le barriere che ostacolano l’uso efficace delle tecnologie digitali. Il presente lavoro condotto in un corso di formazione TFA dell’Università degli Studi di Messina, utilizza la metodologia dell’evidencebased e mira ad indagare la relazione tra determinati fattori personali e di contesto degli insegnanti e l’attitudine all’utilizzo razionale delle tecnologie digitali in funzione del miglioramento didattico. I risultati della ricerca, sebbene ancora parziali, hanno messo in evidenza una significativa corrispondenza tra tutti i fattori indagati, come ampiamente dimostrato da letteratura internazionale (Buabeng-Andoh, 2012; Blackwell, Lauricella & Wartella, 2014).

Fattori individuali e atteggiamenti degli insegnanti per un uso efficace delle tecnologie digitali. Un progetto di ricerca

OLIVA, PATRIZIA
2017-01-01

Abstract

Il presente studio ha come obiettivo l’analisi dei fattori individuali degli insegnanti che contribuiscono a un efficace utilizzo delle tecnologie digitali, prerequisito per progettare ambienti idonei per un apprendimento significativo e, nello stesso tempo, creare nella scuola comunità di apprendimento attraverso nuove tecnologie formativo-didattiche per un efficace visible teaching learning in aula. Si tratterebbe di strutturare un percorso di ricerca per determinare se gli insegnanti in formazione sono pronti a gestire questa sfida digitale; e ciò faremo attraverso l’analisi della loro attitudine e conoscenza che rappresenta un indicatore-chiave per implementare pratiche inclusive delle tecnologie digitali a scuola e quindi una necessità significativa per gestire il cambiamento. Ciò in accordo con letteratura nazionale (Galliani & Costa, 2003; Calvani, 2011; 2012) e letteratura internazionale (Koc & Bakir, 2010) che ha messo in evidenza che se si vuole operare in modo consapevole è necessario partire dall’analisi di ciò che si fa sulla formazione pre-servizio degli insegnanti, sulle competenze che hanno acquisito durante il corso della loro formazione universitaria e, per ultimo ma non meno per importanza, la loro disponibilità ad utilizzare le tecnologie e, quindi, il livello di utilizzo delle tecnologie che a che fare con fattori individuali, autoefficacia, credenze, valori e percezioni che spesso creano barriere per un utilizzo consapevole a supporto della didattica (Avidov-Ungar & Eshet-Alkakay, 2011). Quanto premesso si basa sulla convinzione che, senza una reale inversione di tendenza all’interno delle politiche di formazione degli insegnanti, difficilmente tali professionisti saranno in grado di soddisfare gli indicatori di un valido processo di educazione digitale, che in questi ultimi anni ha visto impegnato il MIUR (vedasi Piano Nazionale Scuola Digitale). Implementare oggi le politiche strategiche del MIUR richiede un cambiamento significativo di mentalità degli insegnanti in relazione proprio all’utilizzo di nuove architetture dell’istruzione, in direzione del miglioramento dell’apprendimento degli studenti in particolare e, in generale, della qualità 240 totale della scuola (Universal design for learning; Instructional Design). In sintesi, l’efficacia dell’insegnante può essere intesa come un indicatore-chiave per la creazione di ambienti di apprendimento di successo, cioè di ambienti guidati dalla sapiente regia dell’insegnante e non dalla pura esistenza in aula di strumentazioni tecnologiche; ed altresì la percezione di tale efficacia immetterebbe l’insegnante nella prospettiva di chi, conscio delle proprie credenze e dei propri atteggiamenti, delle proprie competenze tecnologiche e pedagogiche, utilizza in modo razionale e coerente il nuovo scenario digitale. Nello specifico si verrebbero ad arginare le barriere che ostacolano l’uso efficace delle tecnologie digitali. Il presente lavoro condotto in un corso di formazione TFA dell’Università degli Studi di Messina, utilizza la metodologia dell’evidencebased e mira ad indagare la relazione tra determinati fattori personali e di contesto degli insegnanti e l’attitudine all’utilizzo razionale delle tecnologie digitali in funzione del miglioramento didattico. I risultati della ricerca, sebbene ancora parziali, hanno messo in evidenza una significativa corrispondenza tra tutti i fattori indagati, come ampiamente dimostrato da letteratura internazionale (Buabeng-Andoh, 2012; Blackwell, Lauricella & Wartella, 2014).
2017
978-886194-293-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/61299
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