Muovendo da una considerazione unitaria dei fenomeni collegati alle migrazioni, il volume offre una sintesi delle varie prospettive di studio in tema di lavoro dei migranti e, allo stesso tempo, apre nuovi campi d’indagine. Sulla base di questa scelta metodologica, esso prende in esame la condizione dei migranti e l’accesso al lavoro nella dimensione storica e nella regolazione nazionale, europea e internazionale; le tutele connesse al rapporto di lavoro sul piano del diritto antidiscriminatorio, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della previdenza e dell’assistenza sociale, degli strumenti di integrazione e di inclusione anche di matrice collettiva; infine, il contrasto ai fenomeni elusivi e di sfruttamento della manodopera migrante, anche in relazione ad alcuni status speciali quali il lavoro stagionale, il lavoro carcerario e il lavoro in distacco. L’intento è quello di sollecitare una riflessione che contribuisca a una diversa narrazione delle questioni inerenti ai fenomeni migratori e che superi l’angusta visuale delle esigenze di «securizzazione» alla base dei recenti interventi regolativi dei flussi migratori (e non solo), ripartendo proprio dal diritto al lavoro e dalla garanzia di condizioni di lavoro paritarie, eque e dignitose.
Migranti e lavoro
M. Ranieri
2020-01-01
Abstract
Muovendo da una considerazione unitaria dei fenomeni collegati alle migrazioni, il volume offre una sintesi delle varie prospettive di studio in tema di lavoro dei migranti e, allo stesso tempo, apre nuovi campi d’indagine. Sulla base di questa scelta metodologica, esso prende in esame la condizione dei migranti e l’accesso al lavoro nella dimensione storica e nella regolazione nazionale, europea e internazionale; le tutele connesse al rapporto di lavoro sul piano del diritto antidiscriminatorio, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della previdenza e dell’assistenza sociale, degli strumenti di integrazione e di inclusione anche di matrice collettiva; infine, il contrasto ai fenomeni elusivi e di sfruttamento della manodopera migrante, anche in relazione ad alcuni status speciali quali il lavoro stagionale, il lavoro carcerario e il lavoro in distacco. L’intento è quello di sollecitare una riflessione che contribuisca a una diversa narrazione delle questioni inerenti ai fenomeni migratori e che superi l’angusta visuale delle esigenze di «securizzazione» alla base dei recenti interventi regolativi dei flussi migratori (e non solo), ripartendo proprio dal diritto al lavoro e dalla garanzia di condizioni di lavoro paritarie, eque e dignitose.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.