L’esperienza giuridica è una specifica modalità del vivere in comune, che assume forme e significati normativi mediante regole e precetti che determinano situazioni a conformazione ed effetti del tutto peculiari. Nell’immaginario collettivo il diritto è per lo più costituito da elementi prescrittivi: obblighi, divieti, permessi che definiscono la misura di un agire sociale rimesso all’inquieta ricerca di una proporzione armonica tra le esigenze dell’autonomia individuale e dell’eteronomia legale. Se è innegabile che il diritto sia anche o principalmente regola, precetto, prescrizione, non si deve trascurare lo sfondo culturale da cui trae origine e su cui incide, per cui, per comprendere la natura e la complessità di questo importante fenomeno della realtà sociale, nello studio del diritto si deve lasciare aperto uno spiraglio di considerazioni non squisitamente giuridiche. Il volume che qui si offre al lettore (suddiviso in quattro sezioni: Narrazioni del diritto e miti, Estetica giuridica e del giudizio, Il diritto tra modernità e post-modernità, Diritto, musica ed arti) si propone di indagare la complessità dell’esperienza giuridica nelle sue radici culturali per sperimentare nuovi modi di pensare ai concetti giuridici, attraverso tante porte scorrevoli che introducono alla scoperta dei molti e variopinti panorami del diritto.

Introduzione a Narrazioni del diritto, musica ed arti tra modernità e postmodernità

Paola Chiarella
2020-01-01

Abstract

L’esperienza giuridica è una specifica modalità del vivere in comune, che assume forme e significati normativi mediante regole e precetti che determinano situazioni a conformazione ed effetti del tutto peculiari. Nell’immaginario collettivo il diritto è per lo più costituito da elementi prescrittivi: obblighi, divieti, permessi che definiscono la misura di un agire sociale rimesso all’inquieta ricerca di una proporzione armonica tra le esigenze dell’autonomia individuale e dell’eteronomia legale. Se è innegabile che il diritto sia anche o principalmente regola, precetto, prescrizione, non si deve trascurare lo sfondo culturale da cui trae origine e su cui incide, per cui, per comprendere la natura e la complessità di questo importante fenomeno della realtà sociale, nello studio del diritto si deve lasciare aperto uno spiraglio di considerazioni non squisitamente giuridiche. Il volume che qui si offre al lettore (suddiviso in quattro sezioni: Narrazioni del diritto e miti, Estetica giuridica e del giudizio, Il diritto tra modernità e post-modernità, Diritto, musica ed arti) si propone di indagare la complessità dell’esperienza giuridica nelle sue radici culturali per sperimentare nuovi modi di pensare ai concetti giuridici, attraverso tante porte scorrevoli che introducono alla scoperta dei molti e variopinti panorami del diritto.
2020
978-88-495-4200-4
diritto, letteratura, musica, arte
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/62766
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