La tesi sostenuta dagli autori è che il concetto di “sopravvivenza” descrive con precisione maggiore rispetto a quello di “resistenza” la natura delle poste, dei contesti e delle pratiche che caratterizzano quei gruppi sociali e quegli ambienti urbani marginalizzati che si ritrovano al centro di molte analisi socio-antropologiche. La nozione di sopravvivenza, in particolare, si presta ad avviso degli autori a definire con maggiore precisione e con minori rischi di estetizzazione quelle situazioni che non appaiono caratterizzate da una esplicita politicizzazione, specie per quanto concerne l’intenzionalità del soggetto debole dell’interazione: quello, cioè, marginalizzato.

Sopravvivenze e resistenze. Una proposta di delimitazione dei campi semantici

Barnao Charlie
;
2020-01-01

Abstract

La tesi sostenuta dagli autori è che il concetto di “sopravvivenza” descrive con precisione maggiore rispetto a quello di “resistenza” la natura delle poste, dei contesti e delle pratiche che caratterizzano quei gruppi sociali e quegli ambienti urbani marginalizzati che si ritrovano al centro di molte analisi socio-antropologiche. La nozione di sopravvivenza, in particolare, si presta ad avviso degli autori a definire con maggiore precisione e con minori rischi di estetizzazione quelle situazioni che non appaiono caratterizzate da una esplicita politicizzazione, specie per quanto concerne l’intenzionalità del soggetto debole dell’interazione: quello, cioè, marginalizzato.
2020
978-88-9314-260-1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/65657
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