Gli Autori considerano che, nel trattamento del carcinoma papillare della tiroide, è ancora fonte di dibattito se sia indicata o meno una linfoadenectomia di principio. Per poter meglio studiare la malattia e selezionare i pazienti che potzebbero trarre beneficio da una dissezione linfonodale estesa, valutano l’attendibilità del linfonodo sentinella (LS) nella stadiazione del carcinoma papillare della tiroide e verificano la realizzabilità ed affidabilità di una chirurgia tiroidea radioguidata. In uno studio preliminare, gli Autori sottopongono a mappaggio del linfonodo sentinella 6 pazienti con carcinoma papillare della tiroide. In due casi il LS era positivo ed in un solo caso su due si associava ad altri linfonodi positivi. Nei tre casi con LS negativo anche gli altri linfonodi erano negativi.Gli Autori concludono che Io studio del IS è fondamentale per una corretta stadiazione della malattia e che può guidare il chirurgo nella scelta dell’opzione terapeutica più appropriata. Eur. J. Oncol., 9 (2), 117-119, 2004
La chirurgia radioguidata nel carcinoma papillare della tiroide: identificazione del linfonodo sentinella
CURRO', Giuseppe;
2004-01-01
Abstract
Gli Autori considerano che, nel trattamento del carcinoma papillare della tiroide, è ancora fonte di dibattito se sia indicata o meno una linfoadenectomia di principio. Per poter meglio studiare la malattia e selezionare i pazienti che potzebbero trarre beneficio da una dissezione linfonodale estesa, valutano l’attendibilità del linfonodo sentinella (LS) nella stadiazione del carcinoma papillare della tiroide e verificano la realizzabilità ed affidabilità di una chirurgia tiroidea radioguidata. In uno studio preliminare, gli Autori sottopongono a mappaggio del linfonodo sentinella 6 pazienti con carcinoma papillare della tiroide. In due casi il LS era positivo ed in un solo caso su due si associava ad altri linfonodi positivi. Nei tre casi con LS negativo anche gli altri linfonodi erano negativi.Gli Autori concludono che Io studio del IS è fondamentale per una corretta stadiazione della malattia e che può guidare il chirurgo nella scelta dell’opzione terapeutica più appropriata. Eur. J. Oncol., 9 (2), 117-119, 2004I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.