Obiettivo. Valutare la sicurezza della rimozione sia a breve che a lungo termine del FC definitivo di tipo removibile ALN. Materiali e metodi. Dal 2002 al 2010 sono stati posizionati per via percutanea 201 FC di tipo definitivo/removibile in 201 pazienti (range 18–80 anni). Sessantasette FC sono stati posizionati per via giugulare, 61 per via brachiale e 63 per via femorale. In 109/201 pazienti il FC è stato posizionato con indicazioni assolute, in 77/201 pazienti il FC è stato posizionato con indicazioni relative e in 15/201 pazienti il FC è stato posizionato per filtrazione temporanea. Il follow-up è stato effettuato con ecocolor- Doppler e Rx dell’addome a 3 e 12 mesi, quindi annualmente. Le indicazioni alla rimozione del FC sono state: non più evidenza di controindicazioni alla terapia anticoagulante in assenza di nuovi episodi di embolia polmonare e pervietà dell’asse venoso iliaco-cavale. Tutti i candidati alla rimozione del FC hanno effettuato l’angio- TC. Risultati. Il rilascio con normo-posizionamento (tilting inferiore a 15 gradi) del FC si è realizzato nel 99,01% dei casi. In due (0,99%) casi si è realizzato tilting del FC superiore ai 15 gradi. Si sono verificati 8 ematomi, nel solo sito d’accesso giugulare, risoltisi spontaneamente. Sono stati rimossi 26/201 FC con un successo tecnico del 96,16%. In un solo caso non è stato possibile rimuovere il FC. In 7/26 casi per la rimozione del FC è stato necessario un doppio approccio, giugulare e femorale destro. Il FC è stato rimosso a 6 mesi dal posizionamento in 11 pazienti, a 12 mesi in 8 a 24 mesi in 4 e a 36 mesi in 3 casi (range 180–1155 giorni). Non si sono verificate complicanzeperiprocedurali. Ventuno (21/26) FC rimossi erano stati posizionati in sede sottorenale e 5/26 in sede sovrarenale. Sono stati rimossi 12 dei 15 FC posizionati con indicazione temporanea; nei restanti 3 pazienti, nefrectomizzati per neoplasia renale, non si è proceduto alla rimozione del FC per persistenza del trombo neoplastico. Dei 186 FC posizionati con indicazioni assolute e relative, con intento definitivo, ne sono stati rimossi 14, rispettivamente 4/109 e 10/77. Di questi, un solo FC presentava trombi inclusi nell’estremo craniale. Conclusioni. La rimozione del FC si è rilevata sicuramente più difficile del posizionamento. L’insuccesso tecnico della procedura di rimozione è direttamente proporzionale al “tilt” del filtro che ancora non possiede gli estremi di sicurezza assoluta alla rimozione. Le caratteristiche morfologiche e strutturali del FC definitivo tipo removibile ne consentono comunque la rimozion

Filtro cavale removibile: esperienza di un singolo centro con un singolo “device”

LAGANÀ D;
2013-01-01

Abstract

Obiettivo. Valutare la sicurezza della rimozione sia a breve che a lungo termine del FC definitivo di tipo removibile ALN. Materiali e metodi. Dal 2002 al 2010 sono stati posizionati per via percutanea 201 FC di tipo definitivo/removibile in 201 pazienti (range 18–80 anni). Sessantasette FC sono stati posizionati per via giugulare, 61 per via brachiale e 63 per via femorale. In 109/201 pazienti il FC è stato posizionato con indicazioni assolute, in 77/201 pazienti il FC è stato posizionato con indicazioni relative e in 15/201 pazienti il FC è stato posizionato per filtrazione temporanea. Il follow-up è stato effettuato con ecocolor- Doppler e Rx dell’addome a 3 e 12 mesi, quindi annualmente. Le indicazioni alla rimozione del FC sono state: non più evidenza di controindicazioni alla terapia anticoagulante in assenza di nuovi episodi di embolia polmonare e pervietà dell’asse venoso iliaco-cavale. Tutti i candidati alla rimozione del FC hanno effettuato l’angio- TC. Risultati. Il rilascio con normo-posizionamento (tilting inferiore a 15 gradi) del FC si è realizzato nel 99,01% dei casi. In due (0,99%) casi si è realizzato tilting del FC superiore ai 15 gradi. Si sono verificati 8 ematomi, nel solo sito d’accesso giugulare, risoltisi spontaneamente. Sono stati rimossi 26/201 FC con un successo tecnico del 96,16%. In un solo caso non è stato possibile rimuovere il FC. In 7/26 casi per la rimozione del FC è stato necessario un doppio approccio, giugulare e femorale destro. Il FC è stato rimosso a 6 mesi dal posizionamento in 11 pazienti, a 12 mesi in 8 a 24 mesi in 4 e a 36 mesi in 3 casi (range 180–1155 giorni). Non si sono verificate complicanzeperiprocedurali. Ventuno (21/26) FC rimossi erano stati posizionati in sede sottorenale e 5/26 in sede sovrarenale. Sono stati rimossi 12 dei 15 FC posizionati con indicazione temporanea; nei restanti 3 pazienti, nefrectomizzati per neoplasia renale, non si è proceduto alla rimozione del FC per persistenza del trombo neoplastico. Dei 186 FC posizionati con indicazioni assolute e relative, con intento definitivo, ne sono stati rimossi 14, rispettivamente 4/109 e 10/77. Di questi, un solo FC presentava trombi inclusi nell’estremo craniale. Conclusioni. La rimozione del FC si è rilevata sicuramente più difficile del posizionamento. L’insuccesso tecnico della procedura di rimozione è direttamente proporzionale al “tilt” del filtro che ancora non possiede gli estremi di sicurezza assoluta alla rimozione. Le caratteristiche morfologiche e strutturali del FC definitivo tipo removibile ne consentono comunque la rimozion
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/7249
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