Il regolamento dell’Unione europea sul contrasto della diffusione di contenuti terroristici online, adottato il 28 aprile 2021, presenta al- cuni aspetti critici. Anzitutto contiene una definizione giuridica di “contenuti terroristici” non sufficientemente precisa, al punto da aver indotto alcuni organi a richiederne una modifica, sia a livello internazionale che dell’Unione europea. In secondo luogo, talune misure previste dal regolamento comportano il rischio di restrizioni ingiustificate della libertà di espressione. Infine, il regolamento affida sostan- zialmente ai prestatori di servizi online il controllo sui contenuti terroristici determinando importanti conseguenze sull’accertamento delle responsabilità in caso di violazioni della libertà di espressione o di altri diritti e libertà fondamentali.
Il regolamento dell’Unione europea sul contrasto della diffusione di contenuti terroristici online: alcune considerazioni critiche
R. Nigro
2021-01-01
Abstract
Il regolamento dell’Unione europea sul contrasto della diffusione di contenuti terroristici online, adottato il 28 aprile 2021, presenta al- cuni aspetti critici. Anzitutto contiene una definizione giuridica di “contenuti terroristici” non sufficientemente precisa, al punto da aver indotto alcuni organi a richiederne una modifica, sia a livello internazionale che dell’Unione europea. In secondo luogo, talune misure previste dal regolamento comportano il rischio di restrizioni ingiustificate della libertà di espressione. Infine, il regolamento affida sostan- zialmente ai prestatori di servizi online il controllo sui contenuti terroristici determinando importanti conseguenze sull’accertamento delle responsabilità in caso di violazioni della libertà di espressione o di altri diritti e libertà fondamentali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
