Introduzione: Nell’ambito delle relazioni sentimentali, la Self-Determination Theory ha evidenziato che la motivazione ad avere una relazione e la motivazione alla sessualità siano particolarmente efficaci nel promuovere il benessere dei partner rivelandosi un fattore protettivo del funzionamento relazionale. In particolar modo, alcuni studi hanno dimostrato che la motivazione alla sessualità possa favorire sia l’equilibrio individuale che relazionale promuovendo l’intimità tra i membri della coppia, così come la motivazione ad avere una relazione possa giocare un ruolo importante nello sviluppo della coesione di coppia soddisfacendo il bisogno di sentirsi integrati, sostenuti e connessi al proprio partner. Di contro la letteratura mette in evidenza come la presenza di strategie di risoluzione disfunzionali del conflitto possano impattare negativamente sul funzionamento della coppia. Per questo motivo il presente studio si propone di verificare l’influenza della motivazione ad avere una relazione e della motivazione alla sessualità sul benessere individuale e relazionale, indagando il ruolo dello stile disfunzionale di risoluzione dei conflitti. Metodo: La ricerca è stata condotta su 405 coppie eterosessuali di giovani adulti tra i 20 ed i 30 anni (femmine M=22.79, DS=2.64; maschi M=24.31, DS=2.92) impegnati in una relazione stabile compresa tra 1 e 5 anni. Tutti i partecipanti hanno compilato i seguenti strumenti: Ryff’s Psychological Well-Being Scales; Romance Qualities Scale; Couple Motivation Questionnaire; Conflict Resolution Style Inventory; Sexual Motivation Scale. Risultati: Per verificare l’impatto del coinvolgimento nel conflitto, è stato testato un modello di Path Analysis inserendo per entrambi i partner le motivazioni ad avere una relazione e alla sessualità come predittori, il benessere individuale e di coppia come outcomes, e il conflict engagement come mediatore. Le analisi hanno confermato per entrambi i partner il ruolo della motivazione ad avere una relazione nel predire negativamente un coinvolgimento disfunzionale in caso di conflitto. Il coinvolgimento nel conflitto a sua volta impatta negativamente sul benessere individuale dei singoli membri, ma non incide sul benessere di coppia; quest’ultimo invece è predetto in maniera positiva esclusivamente dalla motivazione ad avere una relazione dei singoli partner. Infine, la motivazione alla sessualità predice positivamente nei partner femminili il benessere individuale e nei partner maschili predice negativamente il coinvolgimento nel conflitto dell’altro partner. Conclusioni: Questi risultati suggeriscono che sarebbero auspicabili degli interventi di promozione del benessere di coppia che non focalizzino l’attenzione esclusivamente sulla risoluzione del conflitto, ma in linea con la SDT si configurino come spazi di sviluppo di adeguati livelli di motivazione autonoma sia a mantenere una relazione sentimentale sia a condividere un’intimità sessuale con il proprio partner.
Il benessere nelle relazioni sentimentali: il ruolo della motivazione e delle strategie di risoluzione del conflitto
Gallo, M.;
2021-01-01
Abstract
Introduzione: Nell’ambito delle relazioni sentimentali, la Self-Determination Theory ha evidenziato che la motivazione ad avere una relazione e la motivazione alla sessualità siano particolarmente efficaci nel promuovere il benessere dei partner rivelandosi un fattore protettivo del funzionamento relazionale. In particolar modo, alcuni studi hanno dimostrato che la motivazione alla sessualità possa favorire sia l’equilibrio individuale che relazionale promuovendo l’intimità tra i membri della coppia, così come la motivazione ad avere una relazione possa giocare un ruolo importante nello sviluppo della coesione di coppia soddisfacendo il bisogno di sentirsi integrati, sostenuti e connessi al proprio partner. Di contro la letteratura mette in evidenza come la presenza di strategie di risoluzione disfunzionali del conflitto possano impattare negativamente sul funzionamento della coppia. Per questo motivo il presente studio si propone di verificare l’influenza della motivazione ad avere una relazione e della motivazione alla sessualità sul benessere individuale e relazionale, indagando il ruolo dello stile disfunzionale di risoluzione dei conflitti. Metodo: La ricerca è stata condotta su 405 coppie eterosessuali di giovani adulti tra i 20 ed i 30 anni (femmine M=22.79, DS=2.64; maschi M=24.31, DS=2.92) impegnati in una relazione stabile compresa tra 1 e 5 anni. Tutti i partecipanti hanno compilato i seguenti strumenti: Ryff’s Psychological Well-Being Scales; Romance Qualities Scale; Couple Motivation Questionnaire; Conflict Resolution Style Inventory; Sexual Motivation Scale. Risultati: Per verificare l’impatto del coinvolgimento nel conflitto, è stato testato un modello di Path Analysis inserendo per entrambi i partner le motivazioni ad avere una relazione e alla sessualità come predittori, il benessere individuale e di coppia come outcomes, e il conflict engagement come mediatore. Le analisi hanno confermato per entrambi i partner il ruolo della motivazione ad avere una relazione nel predire negativamente un coinvolgimento disfunzionale in caso di conflitto. Il coinvolgimento nel conflitto a sua volta impatta negativamente sul benessere individuale dei singoli membri, ma non incide sul benessere di coppia; quest’ultimo invece è predetto in maniera positiva esclusivamente dalla motivazione ad avere una relazione dei singoli partner. Infine, la motivazione alla sessualità predice positivamente nei partner femminili il benessere individuale e nei partner maschili predice negativamente il coinvolgimento nel conflitto dell’altro partner. Conclusioni: Questi risultati suggeriscono che sarebbero auspicabili degli interventi di promozione del benessere di coppia che non focalizzino l’attenzione esclusivamente sulla risoluzione del conflitto, ma in linea con la SDT si configurino come spazi di sviluppo di adeguati livelli di motivazione autonoma sia a mantenere una relazione sentimentale sia a condividere un’intimità sessuale con il proprio partner.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
