Le prestazioni svolte dal professionista, alla luce della globalizzazione dei mercati e della diffusione delle imprese multinazionali, sono eterogenee. Tra queste assume primaria rilevanza l’attività di consulenza fiscale con particolare riguardo alle condotte che possono essere qualificate come elusive o, nella peggiore delle ipotesi, evasive. Nel volume sono analizzati i profili di responsabilità fiscale, sia amministrativa sia penale, del consulente con particolare riguardo al concorso di persone, all’autore “mediato”, alla delega di funzioni (eventualmente congiunta alla delega di firma), ossia agli istituti del diritto sanzionatorio tributario rispetto ai quali le prestazioni svolte dal consulente si pongono quali elementi di problematicità applicativa. I risultati dimostrano che le ipotesi di responsabilità tributaria del consulente sono circoscritte. Ciononostante manifesta è l’inadeguatezza della disciplina in funzione preventiva e dissuasiva con riguardo a comportamenti marcatamente contrari alle finalità proprie dell’ordinamento tributario. Auspicati sono gli interventi riformatori in ordine alla colpevolezza, con particolare riguardo all’elemento soggettivo, nonché all’individuazione delle sanzioni (anche accessorie) da quantificare con riferimento al concreto disvalore del comportamento del professionista.
La responsabilità tributaria del consulente
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Michele Mauro
			2023-01-01
Abstract
Le prestazioni svolte dal professionista, alla luce della globalizzazione dei mercati e della diffusione delle imprese multinazionali, sono eterogenee. Tra queste assume primaria rilevanza l’attività di consulenza fiscale con particolare riguardo alle condotte che possono essere qualificate come elusive o, nella peggiore delle ipotesi, evasive. Nel volume sono analizzati i profili di responsabilità fiscale, sia amministrativa sia penale, del consulente con particolare riguardo al concorso di persone, all’autore “mediato”, alla delega di funzioni (eventualmente congiunta alla delega di firma), ossia agli istituti del diritto sanzionatorio tributario rispetto ai quali le prestazioni svolte dal consulente si pongono quali elementi di problematicità applicativa. I risultati dimostrano che le ipotesi di responsabilità tributaria del consulente sono circoscritte. Ciononostante manifesta è l’inadeguatezza della disciplina in funzione preventiva e dissuasiva con riguardo a comportamenti marcatamente contrari alle finalità proprie dell’ordinamento tributario. Auspicati sono gli interventi riformatori in ordine alla colpevolezza, con particolare riguardo all’elemento soggettivo, nonché all’individuazione delle sanzioni (anche accessorie) da quantificare con riferimento al concreto disvalore del comportamento del professionista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


