The locution “ultimum supplicium” recurring in C. 1.6.2 appears in contrast with the sanctioning treatment provided in the constitution that the justinian commissioners entered immediately after, the closure of the short title ‘Ne sanctum baptisma iteretur’, and so the C. 1.6.3. The version contained in the Theodosian code of the first of the claimed measures, CTh. 16.6.6pr., allows to comprehend the reason of the contrast. The restructuring of the title from the compilers of the VI century gave the opportunity to tighten up the penalty against the praxis of reiteration of baptism, following a tendency that can be found in other anti-heretical measures.

La locuzione “ultimum supplicium” ricorrente in C. 1.6.2 appare in contraddizione con il trattamento sanzionatorio disposto nella costituzione che i commissari giustinianei inserirono immediatamente dopo, a chiusura del breve titolo ‘Ne sanctum baptisma iteretur’, e cioè la C. 1.6.3. La versione contenuta nel Codice Teodosiano del primo dei provvedimenti richiamati, CTh. 16.6.6pr., consente di comprendere la ragione del contrasto. La ristrutturazione del titolo da parte dei compilatori del VI secolo diede l’opportunità di inasprire la pena contro la prassi di reiterazione del battesimo seguendo una tendenza riscontrabile in altri provvedimenti anti-ereticali.

ULTIMUM SUPPLICIUM O ESILIO. SULLA PENA IRROGATA DA TEODOSIO II IN CASO DI REITERAZIONE DEL BATTESIMO

Mariateresa Carbone
2021-01-01

Abstract

The locution “ultimum supplicium” recurring in C. 1.6.2 appears in contrast with the sanctioning treatment provided in the constitution that the justinian commissioners entered immediately after, the closure of the short title ‘Ne sanctum baptisma iteretur’, and so the C. 1.6.3. The version contained in the Theodosian code of the first of the claimed measures, CTh. 16.6.6pr., allows to comprehend the reason of the contrast. The restructuring of the title from the compilers of the VI century gave the opportunity to tighten up the penalty against the praxis of reiteration of baptism, following a tendency that can be found in other anti-heretical measures.
2021
La locuzione “ultimum supplicium” ricorrente in C. 1.6.2 appare in contraddizione con il trattamento sanzionatorio disposto nella costituzione che i commissari giustinianei inserirono immediatamente dopo, a chiusura del breve titolo ‘Ne sanctum baptisma iteretur’, e cioè la C. 1.6.3. La versione contenuta nel Codice Teodosiano del primo dei provvedimenti richiamati, CTh. 16.6.6pr., consente di comprendere la ragione del contrasto. La ristrutturazione del titolo da parte dei compilatori del VI secolo diede l’opportunità di inasprire la pena contro la prassi di reiterazione del battesimo seguendo una tendenza riscontrabile in altri provvedimenti anti-ereticali.
Ultimum supplicium; reiteration of baptism; exile.
Ultimum supplicium; reiterazione del battesimo; esilio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/83558
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