Le ordinanze sindacali contingibili ed urgenti. Nuovi scenari e nuovi poteri

Da tempo il diritto amministrativo italiano utilizza il termine “incertezza” con un significato negativo: si parla di un’incertezza di regole, di poteri, di sistemi che, oltre alla sua veste fisiologica, direttamente riconducibile all’intrinseca “complessità” del sistema del diritto, assume una forma patologica, che deriva dalla regressione di taluni fattori nella direzione della sua “complicazione”. La complessità non può essere eliminata, ma deve essere gestita, anche attraverso poteri non tipizzabili; la complicazione, al contrario, si riconnette ad eventi degenerativi, ascrivibili tanto alla responsabilità del legislatore, quanto alla scarsa incisività dell’azione della p.a. in vari settori dell’ordinamento. Proprio nel solco di tale distinzione, si è assistito alla progressiva destrutturazione dell’originario fondamento del potere amministrativo contingibile ed urgente, che da mezzo di gestione dell’emergenza è spesso diventato strumento stabile di regolamentazione di situazioni di crisi. Il lavoro, partendo dall'analisi della natura di tale potere straordinario e delle sue "complicate relazioni" con il principio di legalità, effettua una lettura del fenomeno giuridico alla luce del recente d.l. n. 14/2017, con il quale il Governo ha introdotto rilevanti novità in tema di sicurezza urbana.