Con la pronuncia in commento – i cui princìpi di diritto appaiono suscettibili di incidere oltre l’àmbito dell’attività acquisitiva dei dati esteriori delle comunicazioni telefoniche e telematiche –, la Corte di Lussemburgo, riaffermata la gravità dell’ingerenza nella sfera privata individuale, conseguente all’accesso ai dati di traffico, ne trae con fermezza i dovuti corollari garantistici in punto sia di scopo legittimo idoneo a giustificare siffatta ingerenza entro i limiti di stretta necessità, sia di organo indipendente competente ad autorizzare detto accesso. Anche con riguardo a tali profili, risulta, pertanto, confermato in modo definitivo – se mai residuassero ancora dubbi al riguardo – il perdurante contrasto dell’assetto normativo interno con il diritto UE, come interpretato dal costante diritto vivente eurounitario a partire dal caso Digital Rights, e l’indifferibilità di un intervento legislativo riformatore lungo le coordinate segnate non solo dai principi di legalità e proporzione, ma anche dalla riserva di giurisdizione.

Ancora una pronuncia della Grande Camera della Corte di Giustizia UE in tema di condizioni di accesso ai traffic data

Elena Andolina
2021-01-01

Abstract

Con la pronuncia in commento – i cui princìpi di diritto appaiono suscettibili di incidere oltre l’àmbito dell’attività acquisitiva dei dati esteriori delle comunicazioni telefoniche e telematiche –, la Corte di Lussemburgo, riaffermata la gravità dell’ingerenza nella sfera privata individuale, conseguente all’accesso ai dati di traffico, ne trae con fermezza i dovuti corollari garantistici in punto sia di scopo legittimo idoneo a giustificare siffatta ingerenza entro i limiti di stretta necessità, sia di organo indipendente competente ad autorizzare detto accesso. Anche con riguardo a tali profili, risulta, pertanto, confermato in modo definitivo – se mai residuassero ancora dubbi al riguardo – il perdurante contrasto dell’assetto normativo interno con il diritto UE, come interpretato dal costante diritto vivente eurounitario a partire dal caso Digital Rights, e l’indifferibilità di un intervento legislativo riformatore lungo le coordinate segnate non solo dai principi di legalità e proporzione, ma anche dalla riserva di giurisdizione.
2021
attività acquisitiva dei dati esteriori delle comunicazioni telefoniche e telematiche-ingerenza nella sfera privata individuale -canone di propozione e limite di stretta necessità - riserva di giurisdizione-
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/87978
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