Enzima GGT come marker d'immunità passiva colostrale nella specie ovina

To evaluate the kinetics and the clinical utility of several serum enzymes (GGT, AP, ALT, AST, LDH, ChE) in detecting the FPT in the lambs, we analysed the sera collected from 24 lambs during the first 15 weeks of life. The results showed a significant correlation between GGT and gammaglobulins until 21th day of life. The 5 subjects affected by FPT demonstrated lower values of GGT than healthy lambs. Moreover, the GGT concentration decreased to adult values only after 3 weeks; thus, this parameter is not clinically reliable until 5 weeks of age. Furthermore, our results showed that there are no other serum enzymes that can be considered clinically reliable parameters for FPT detection in lambs

Lo scopo principale del presente lavoro e' stato quello di valutare l'utilita' clinica del dosaggio della GGT nel siero di agnelli neonati per individuare precocemente i soggetti affetti da FPT e per studiarne la cinetica durante le prime 15 settimane di vita. Parallelamente, nella ricerca sono stati presi in esame anche altri enzimi sierici (AP, ALT, AST, LDH, ChE). Sono stati esaminati complessivamente 24 agnelli, 10 dei quali sottoposti a svezzamento precocissimo (24 ore). La ricerca ha mostrato una correlazione positiva tra GGT e gammaglobuline fino al 21. giorno; inoltre, tutti i 5 soggetti con ipogammaglobulinemia hanno presentato bassi livelli sierici di GGT a 24 ore, a testimonianza della sua utilita' come marker precoce di FPT. Gli altri enzimi esaminati nel presente studio non sembra possano rappresentare indicatori utili dell'assunzione di colostro da parte dell'agnello. Il rientro dei valori enzimatici nel range di normalita' dell'ovino adulto e' avvenuto dopo la terza settimana di vita per la GGT e dopo il 100. giorno per la AP. L'interpretazione diagnostica di questi due enzimi per le patologie d'organo nell'agnello dev'essere pertanto effettuata tenendo in conto il condizionamento positivo colostrale. Infine, lo svezzamento precocissimo non sembra comportare una significativa riduzione del trasferimento dell'immunita' passiva colostrale rispetto ai soggetti che assumono colostro per piu' tempo (72 h)