Mediastinal haematoma in the settings of blunt chest trauma can produce potentially serious problems. Nonaortic sources include disruption of arch vessels, rupture of small mediastinal veins, fractures of ribs/sternum and injury to the intercostal and internal thoracic vessels. Rupture of the aorta and great vessels is less frequent. Mediastinal haematoma presents a dual threat to haemodynamic stability, both as source of blood loss and because of compression of vascular structures such as the heart and pulmonary arteries. The case presented here tells about a patient who was initially in good conditions and haemodynamically stable, with no radiologic abnormalities. Some hours later he developed chest pain with hypotension due to sudden growth of large mediastinal haematoma. Multiphase multi-detector CT (MDCT) in our case allowed prompt detection of active bleeding in the arterial phase, a specific sign of arterial injury, with cardiac tamponade, which required immediate surgical treatment. MDCT is commonly considered the gold standard in severe thoracic trauma. Improvements in CT scanner technology have markedly shortened scanning times and now provide cardiac and vessels images of high quality during routine chest CT examinations.

I traumi del torace rappresentano una quota rilevante delle emergenze radiologiche, risultando potenzialmente a rischio di gravi complicanze. Le più comuni evenienze di sanguinamento post-traumatico a livello mediastinico sono dovute a rottura di piccoli vasi mediastinici, fratture sternali o costali, lacerazioni dell’arteria mammaria o delle intercostali. Meno frequenti sono la rottura dell’aorta e dei vasi sovra-aortici. La comparsa di un ematoma mediastinico, soprattutto se di discreta entità, presenta due problematiche cliniche fondamentali. La prima, di tipo emodinamico, è dovuta alla perdita improvvisa di un ingente volume di sangue; la seconda, anch’essa con risvolti indirettamente emodinamici, è relativa alle conseguenze della compressione da parte della raccolta sulle strutture del mediastino. Il caso che viene qui presentato riferisce di un paziente che, inizialmente stabile e con indagini radiologiche di routine negative, sviluppa tardivamente un voluminoso ematoma mediastinico, a sua volta responsabile di tamponamento cardiaco, svelati grazie all’impiego della Tomografia Computerizzata Multidetettore (TCMD) e meritevoli di trattamento chirurgico d’urgenza. La TCMD è comunemente considerata la metodica gold standard nel trauma toracico grave. Se utilizzata in modo ottimale adottando una tecnica multifasica si possono ottenere informazioni dettagliate sulla presenza di lesioni vascolari mediante il riconoscimento dei segni di sanguinamento attivo o di complicanze a carico di organi vitali come il cuore, organo in passato trascurato negli studi con TC standard, ma oggi molto meglio valutabile grazie ai progressi tecnologici.

Voluminoso ematoma mediastinico post-traumatico: presentazione tardiva nel Dipartimento di Emergenza

Volpicelli G;
2008-01-01

Abstract

Mediastinal haematoma in the settings of blunt chest trauma can produce potentially serious problems. Nonaortic sources include disruption of arch vessels, rupture of small mediastinal veins, fractures of ribs/sternum and injury to the intercostal and internal thoracic vessels. Rupture of the aorta and great vessels is less frequent. Mediastinal haematoma presents a dual threat to haemodynamic stability, both as source of blood loss and because of compression of vascular structures such as the heart and pulmonary arteries. The case presented here tells about a patient who was initially in good conditions and haemodynamically stable, with no radiologic abnormalities. Some hours later he developed chest pain with hypotension due to sudden growth of large mediastinal haematoma. Multiphase multi-detector CT (MDCT) in our case allowed prompt detection of active bleeding in the arterial phase, a specific sign of arterial injury, with cardiac tamponade, which required immediate surgical treatment. MDCT is commonly considered the gold standard in severe thoracic trauma. Improvements in CT scanner technology have markedly shortened scanning times and now provide cardiac and vessels images of high quality during routine chest CT examinations.
2008
I traumi del torace rappresentano una quota rilevante delle emergenze radiologiche, risultando potenzialmente a rischio di gravi complicanze. Le più comuni evenienze di sanguinamento post-traumatico a livello mediastinico sono dovute a rottura di piccoli vasi mediastinici, fratture sternali o costali, lacerazioni dell’arteria mammaria o delle intercostali. Meno frequenti sono la rottura dell’aorta e dei vasi sovra-aortici. La comparsa di un ematoma mediastinico, soprattutto se di discreta entità, presenta due problematiche cliniche fondamentali. La prima, di tipo emodinamico, è dovuta alla perdita improvvisa di un ingente volume di sangue; la seconda, anch’essa con risvolti indirettamente emodinamici, è relativa alle conseguenze della compressione da parte della raccolta sulle strutture del mediastino. Il caso che viene qui presentato riferisce di un paziente che, inizialmente stabile e con indagini radiologiche di routine negative, sviluppa tardivamente un voluminoso ematoma mediastinico, a sua volta responsabile di tamponamento cardiaco, svelati grazie all’impiego della Tomografia Computerizzata Multidetettore (TCMD) e meritevoli di trattamento chirurgico d’urgenza. La TCMD è comunemente considerata la metodica gold standard nel trauma toracico grave. Se utilizzata in modo ottimale adottando una tecnica multifasica si possono ottenere informazioni dettagliate sulla presenza di lesioni vascolari mediante il riconoscimento dei segni di sanguinamento attivo o di complicanze a carico di organi vitali come il cuore, organo in passato trascurato negli studi con TC standard, ma oggi molto meglio valutabile grazie ai progressi tecnologici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/90375
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