Il contatto diretto e continuo, da parte di medici ed infermieri, con la sofferenza umana espone gli operatori ad un elevato rischio di stress e di burnout. Tale condizione implica conseguenze disfunzionali per l’individuo e per le organizzazioni lavorative: stress psico-fisico, deterioramento delle relazioni sociali e familiari, caduta delle prestazioni in ambito lavorativo, demotivazione e assenteismo, che impediscono alla persona di continuare a lavorare in modo efficace. Numerose ricerche hanno indagato l’influenza delle caratteristiche dell’ambiente lavorativo sui livelli di benessere degli operatori; sebbene, queste, da sole non sembrano sufficienti a spiegare lo stato di insoddisfazione che colpisce molti operatori delle helping professions. Infatti, come è noto, l’esito dipende dalla percezione che ciascuno ha degli stimoli stessi e delle risorse personali di cui dispone per rispondervi. Lo scopo della presente ricerca è analizzare la relazione tra determinate caratteristiche individuali, intese come barriere e/o facilitatori, e i livelli di insoddisfazione personale e lavorativa in gruppi di medici, impegnati nel contesto sanitario e come ciò può compromettere la qualità di vita, oltre che la qualità della relazione col paziente.
Esigenze di cura, benessere personale e qualità di vita lavorativa nelle helping professions
Oliva, P.
2024-01-01
Abstract
Il contatto diretto e continuo, da parte di medici ed infermieri, con la sofferenza umana espone gli operatori ad un elevato rischio di stress e di burnout. Tale condizione implica conseguenze disfunzionali per l’individuo e per le organizzazioni lavorative: stress psico-fisico, deterioramento delle relazioni sociali e familiari, caduta delle prestazioni in ambito lavorativo, demotivazione e assenteismo, che impediscono alla persona di continuare a lavorare in modo efficace. Numerose ricerche hanno indagato l’influenza delle caratteristiche dell’ambiente lavorativo sui livelli di benessere degli operatori; sebbene, queste, da sole non sembrano sufficienti a spiegare lo stato di insoddisfazione che colpisce molti operatori delle helping professions. Infatti, come è noto, l’esito dipende dalla percezione che ciascuno ha degli stimoli stessi e delle risorse personali di cui dispone per rispondervi. Lo scopo della presente ricerca è analizzare la relazione tra determinate caratteristiche individuali, intese come barriere e/o facilitatori, e i livelli di insoddisfazione personale e lavorativa in gruppi di medici, impegnati nel contesto sanitario e come ciò può compromettere la qualità di vita, oltre che la qualità della relazione col paziente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.