Nella sentenza Lounani del 31 gennaio 2017, la Corte di giustizia dell’Unione europea sembra avere accolto un approccio particolarmente restrittivo rispetto alla concessione dello status di rifugiato seguendo un ragionamento che, oltre a non risultare in alcuni punti del tutto conforme a quanto previsto dalle rilevanti disposizioni europee e internazionali in materia, rischia di favorire un inasprimento delle misure anti-terrorismo non sempre motivato da elementi oggettivi.

La sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea nel caso Lounani e le controverse motivazioni giuridiche al fine di escludere lo status di rifugiato per presunti terroristi

NIGRO R
2017-01-01

Abstract

Nella sentenza Lounani del 31 gennaio 2017, la Corte di giustizia dell’Unione europea sembra avere accolto un approccio particolarmente restrittivo rispetto alla concessione dello status di rifugiato seguendo un ragionamento che, oltre a non risultare in alcuni punti del tutto conforme a quanto previsto dalle rilevanti disposizioni europee e internazionali in materia, rischia di favorire un inasprimento delle misure anti-terrorismo non sempre motivato da elementi oggettivi.
2017
terrorismo; status di rifugiato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/16667
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