La Corte di Strasburgo, pronunciatasi per la prima volta sulla delicata questione della compatibilità con la Convenzione europea della responsabilità degli Internet service providers (ISPs), si è espressa a ‘favore’ della responsabilità degli ISPs e, nel caso di specie, della non violazione dell’art. 10 da parte dello Stato convenuto, suscitando non poche incertezze quanto al ragionamento seguito.

La responsabilità degli Internet service providers e la Convenzione europea dei diritti umani: il caso Delfi AS

Raffaella Nigro
2015-01-01

Abstract

La Corte di Strasburgo, pronunciatasi per la prima volta sulla delicata questione della compatibilità con la Convenzione europea della responsabilità degli Internet service providers (ISPs), si è espressa a ‘favore’ della responsabilità degli ISPs e, nel caso di specie, della non violazione dell’art. 10 da parte dello Stato convenuto, suscitando non poche incertezze quanto al ragionamento seguito.
2015
Internet service providers; responsabilità; libertà di espressione; censura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/16696
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