Spunti in tema di adempimento delle obbligazioni

La ricostruzione delle categorie e degli istituti del diritto delle obbligazioni (come, più in generale, l’evoluzione del diritto civile) può agevolmente rinvenire nel modello teleologico, la trama di itinerari sviluppati, a margine di una normativa legislativa immodificata. La dipendenza di questa evoluzione, prevalentemente, dall’adozione di canoni ermeneutici è all’origine dei corsi e ricorsi che hanno accompagnato, nell’ultimo trentennio, l’oscillazione di orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. Uno degli equivoci (ma anche fattore dell’evoluzione scientifica) è individuabile nel ruolo riconosciuto al concetto di interesse meritevole di tutela quale argomento idoneo a giustificare la nascita di diritti e obblighi, durante la fase dell’attuazione del rapporto obbligatorio. Il lavoro procede da una proposta di ricostruzione dell’obbligazione, come fenomeno giuridico, essenzialmente, esecutivo per verificare la congruenza scientifica degli strumenti tecnici (la situazione soggettiva complessa) che il sistema normativo pone al servizio della pluralità ed eterogeneità degli interessi meritevoli di tutela, che l’adempimento – come sintesi di esecuzione della prestazione debitoria e di cooperazione creditoria – è sempre idoneo a soddisfare ma che le differenti modalità di esercizio della pretesa creditoria o di attuazione dell’obbligo di prestazione rischiano di sacrificare. La proposta ricostruzione separa i due momenti logici, ma complementari, della costruzione dell’obbligazione come vincolo e come rapporto nonché come programma di interessi da realizzare e attribuisce al momento dell’esecuzione, l’attuazione concreta della sintesi tra interessi perseguiti e interessi sacrificati, che la fonte del vincolo giuridico ha consegnato al programma obbligatorio.