Il lavoro si compone di quattro saggi. Nel primo, si sottopone a verifica la configurabilità di un potere di controllo sull’attuazione del rapporto obbligatorio, per concludere che il controllo, inteso come potere giuridico idoneo ad autorizzare interferenza nell’altrui sfera giuridica (debitoria o creditoria), in ipotesi circostanziate, è chiamato ad operare in funzione di autotutela e di garanzia dello stesso risultato atteso dalla fisiologica attuazione del rapporto obbligatorio. Nel secondo saggio, si valutano criticamente i contenuti di attualità dell’istituto della c.d. presupposizione, i quali sembrano confermare che i risultati scientifici, in concreto, ascritti all’istituto di origine giurisprudenziale, sono, al contempo, assicurati da un più moderno approccio di teoria dell’interpretazione del contratto. Il terzo contributo si propone di rivalutare la disciplina dei modi di estinzione delle obbligazioni, diversi dall’adempimento, all’interno dell’analisi prospettica “problema e sistema”, tesa a recuperare le specificità del caso concreto, nell’àmbito di un giudizio di congruenza assiologia con il “sistema” giuridico complessivo. Il quarto saggio affronta il problema della titolarità e dell’esercizio dei diritti radiotelevisivi sulle manifestazioni sportive, per rilevare la singolarità di un fenomeno che, di fatto e in larga parte, trova la composizione dei suoi conflitti, fuori dalle aule giudiziarie e che sembra denunciare l’inidoneità della categorie tradizionali a tradurre l’aspettativa di tutela (gli interessi perseguiti) in figure di qualificazione giuridica. Ricondotto nell’alveo della teoria delle situazioni soggettive, lo spettacolo sportivo, in quanto idoneo a soddisfare (contestualmente) una pluralità di interessi giuridicamente apprezzabili, diviene punto di possibile confluenza di una pluralità (anche eterogenea) di situazioni giuridiche soggettive, ciascuna con una propria disciplina.
Contributi di Diritto Civile
ROMANO G
2004-01-01
Abstract
Il lavoro si compone di quattro saggi. Nel primo, si sottopone a verifica la configurabilità di un potere di controllo sull’attuazione del rapporto obbligatorio, per concludere che il controllo, inteso come potere giuridico idoneo ad autorizzare interferenza nell’altrui sfera giuridica (debitoria o creditoria), in ipotesi circostanziate, è chiamato ad operare in funzione di autotutela e di garanzia dello stesso risultato atteso dalla fisiologica attuazione del rapporto obbligatorio. Nel secondo saggio, si valutano criticamente i contenuti di attualità dell’istituto della c.d. presupposizione, i quali sembrano confermare che i risultati scientifici, in concreto, ascritti all’istituto di origine giurisprudenziale, sono, al contempo, assicurati da un più moderno approccio di teoria dell’interpretazione del contratto. Il terzo contributo si propone di rivalutare la disciplina dei modi di estinzione delle obbligazioni, diversi dall’adempimento, all’interno dell’analisi prospettica “problema e sistema”, tesa a recuperare le specificità del caso concreto, nell’àmbito di un giudizio di congruenza assiologia con il “sistema” giuridico complessivo. Il quarto saggio affronta il problema della titolarità e dell’esercizio dei diritti radiotelevisivi sulle manifestazioni sportive, per rilevare la singolarità di un fenomeno che, di fatto e in larga parte, trova la composizione dei suoi conflitti, fuori dalle aule giudiziarie e che sembra denunciare l’inidoneità della categorie tradizionali a tradurre l’aspettativa di tutela (gli interessi perseguiti) in figure di qualificazione giuridica. Ricondotto nell’alveo della teoria delle situazioni soggettive, lo spettacolo sportivo, in quanto idoneo a soddisfare (contestualmente) una pluralità di interessi giuridicamente apprezzabili, diviene punto di possibile confluenza di una pluralità (anche eterogenea) di situazioni giuridiche soggettive, ciascuna con una propria disciplina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.