La nota analizza la sentenza della Corte di giustizia del 23 aprile 2020, C-507/18 in materia di libertà di manifestazione del pensiero e diritto antidiscriminatorio. In particolare, la ricostruzione della vicenda giudiziaria, nazionale ed europea, consente all'autrice di svolgere riflessioni su aspetti cruciali del diritto antidiscriminatorio sostanziale e processuale.

L'insostenibile leggerezza delle parole. La Corte di giustizia continua il suo cammino per l'affermazione della tutela antidiscriminatoria

Ranieri M.
2020-01-01

Abstract

La nota analizza la sentenza della Corte di giustizia del 23 aprile 2020, C-507/18 in materia di libertà di manifestazione del pensiero e diritto antidiscriminatorio. In particolare, la ricostruzione della vicenda giudiziaria, nazionale ed europea, consente all'autrice di svolgere riflessioni su aspetti cruciali del diritto antidiscriminatorio sostanziale e processuale.
2020
libertà di manifestazione del pensiero - condizioni di lavoro - discriminazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/66351
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