La navigazione in rete espone all’ingerenza di terzi. Al civilista chiede di dar conto della tutela della sicurezza ovvero della protezione in Rete e della distribuzione dei connessi obblighi, oneri e rischi, tra le parti del rapporto obbligatorio. Ma anche gli altri profili, della concretizzazione della prestazione dovuta, della cooperazione creditoria all’adempimento, degli obblighi di informazione, della ripartizione del rischio delle sopravvenienze, propongono questioni singolari. L’esecuzione telematica delle obbligazioni rinnova allo studioso la bontà del modello argomentativo il quale, ispirato dall’analisi teleologica delle situazioni soggettive (creditoria e debitoria), ci ha consegnato la pluralità di statuti obbligatori e la relatività del giudizio ermeneutico (di inadempimento o di inesatto adempimento), in coerenza con le variabili esecutive, del singolo concreto rapporto. La “navigazione” in Rete, là dove costituisce una variabile esecutiva, pone al giurista questioni ulteriori e, in parte, differenti, rispetto a quelle affrontate con riguardo all’attuazione delle obbligazioni, che si realizzi attraverso i mezzi, per così dire, “tradizionali”. È, però, emblematica delle potenzialità assiologiche del sistema giuridico la circostanza che le strutture logiche del pensiero scientifico, ricavate da disposizioni normative collocate in un tempo ormai remoto, possano rispondere, in termini di adeguatezza e di congruenza, anche a fenomeni socio-economici di dirompente novità.

L’attuazione telematica delle obbligazioni e le categorie civilistiche

ROMANO G
2015-01-01

Abstract

La navigazione in rete espone all’ingerenza di terzi. Al civilista chiede di dar conto della tutela della sicurezza ovvero della protezione in Rete e della distribuzione dei connessi obblighi, oneri e rischi, tra le parti del rapporto obbligatorio. Ma anche gli altri profili, della concretizzazione della prestazione dovuta, della cooperazione creditoria all’adempimento, degli obblighi di informazione, della ripartizione del rischio delle sopravvenienze, propongono questioni singolari. L’esecuzione telematica delle obbligazioni rinnova allo studioso la bontà del modello argomentativo il quale, ispirato dall’analisi teleologica delle situazioni soggettive (creditoria e debitoria), ci ha consegnato la pluralità di statuti obbligatori e la relatività del giudizio ermeneutico (di inadempimento o di inesatto adempimento), in coerenza con le variabili esecutive, del singolo concreto rapporto. La “navigazione” in Rete, là dove costituisce una variabile esecutiva, pone al giurista questioni ulteriori e, in parte, differenti, rispetto a quelle affrontate con riguardo all’attuazione delle obbligazioni, che si realizzi attraverso i mezzi, per così dire, “tradizionali”. È, però, emblematica delle potenzialità assiologiche del sistema giuridico la circostanza che le strutture logiche del pensiero scientifico, ricavate da disposizioni normative collocate in un tempo ormai remoto, possano rispondere, in termini di adeguatezza e di congruenza, anche a fenomeni socio-economici di dirompente novità.
2015
obbligazione; esecuzione; protezione; inadempimento; inesattezza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12317/9035
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