praticare regolarmente attività fisica promuove maggiore salute fisica e psicologica, oltre che il potenziamento di specifiche funzioni cognitive come attenzione e memoria. È noto che gli studenti universitari trascorrono seduti in media 9 ore al giorno, per cui introdurre active breaks all’interno delle lezioni accademiche è auspicabile ai fini di un maggiore benessere. L’obiettivo della ricerca è valutare la fattibilità e l'efficacia di active breaks su: attività fisica, stati emotivi e funzioni cognitive di studenti universitari. Metodi: hanno partecipato 41 studenti, 21 nel gruppo impegnato nelle active breaks e 20 nel gruppo di controllo. Le active breaks consistono in attività motorie complesse della durata di 10’, proposte ogni 45’ di lezione per sei settimane. I dati seppure ancora parziali e limitati a una fase pilota, sono stati raccolti utilizzando test oggettivi e focus group con studenti e professori. Risultati: dai primi risultati mixed method based, sembra che le active breaks siano percepite vantaggiose per il miglioramento di attenzione e concentrazione. Conclusioni: se confermati da analisi successive, tali dati potrebbero stimolare iniziative volte a favorire la diffusione della cultura del benessere e della salute sostenibile in ambito accademico
Effetti di active breaks su livelli di attività fisica, stati emotivi e funzioni cognitive di studenti universitari: uno studio mixed-method
Federica Andricciola
;Mariarosaria Guzzardi;Teresa Iona;Patrizia Oliva
2023-01-01
Abstract
praticare regolarmente attività fisica promuove maggiore salute fisica e psicologica, oltre che il potenziamento di specifiche funzioni cognitive come attenzione e memoria. È noto che gli studenti universitari trascorrono seduti in media 9 ore al giorno, per cui introdurre active breaks all’interno delle lezioni accademiche è auspicabile ai fini di un maggiore benessere. L’obiettivo della ricerca è valutare la fattibilità e l'efficacia di active breaks su: attività fisica, stati emotivi e funzioni cognitive di studenti universitari. Metodi: hanno partecipato 41 studenti, 21 nel gruppo impegnato nelle active breaks e 20 nel gruppo di controllo. Le active breaks consistono in attività motorie complesse della durata di 10’, proposte ogni 45’ di lezione per sei settimane. I dati seppure ancora parziali e limitati a una fase pilota, sono stati raccolti utilizzando test oggettivi e focus group con studenti e professori. Risultati: dai primi risultati mixed method based, sembra che le active breaks siano percepite vantaggiose per il miglioramento di attenzione e concentrazione. Conclusioni: se confermati da analisi successive, tali dati potrebbero stimolare iniziative volte a favorire la diffusione della cultura del benessere e della salute sostenibile in ambito accademicoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.